
Il presidente di Arcigay Varese, Giovanni Boschini
Varese, 16 giugno 2016 - Mentre sono in corso i preparativi per il Varese Pride, la parata dell’orgoglio gay che si terrà sabato per le strade della città giardino, è polemica per la decisione delle autorità di modificare il percorso autorizzato. Una scelta presa nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giorgio Zanzi, che riunisce rappresentanti delle forze dell’ordine e del Comune. Di fronte alla grande affluenza prevista - circa mille persone - sono state tagliate fuori dal percorso via San Martino e corso Matteotti, il salotto buono della città. Strade non molto ampie che, secondo le valutazioni, per la loro conformazione "non garantiscono la sicurezza necessaria" anche per il passaggio dei mezzi che accompagneranno la parata. Il corteo - su disposizione della Questura - partirà quindi da piazza Cacciatori delle Alpi, attraversando via Dandolo, via Cavour, via Vittorio Veneto, via Magatti, largo Sogno e via Bernascone con termine in piazza Ragazzi del ’99. Il vecchio percorso avrebbe dovuto attraversare anche via San Martino e corso Matteotti, per concludersi in piazza Monte Grappa.
"La motivazione addotta per il cambiamento è stata che “lungo l’itinerario sono presenti sedi di partiti politici interessati dalle consultazioni elettorali“ - spiega il presidente di Arcigay Varese, Giovanni Boschini -. Si tratta di una scelta di cui non ci spieghiamo le motivazioni e che ci crea danni enormi. Cambiare tre giorni prima la piazza della manifestazione finale comporta un cambiamento di tutti gli aspetti logistici e organizzativi della manifestazione - prosegue -. Pensiamo che in piazza Ragazzi del ’99 ci sia un grosso problema di sicurezza dato dal fatto che è un parcheggio tutto chiuso, con una sola piccola entrata. Vista l’affluenza prevista - sottolinea - non è pensabile far rimanere così tante persone al chiuso senza un via sicura di uscita". I rappresentanti del coordinamento Varese Pride hanno annunciato che oggi incontreranno il Questore di Varese Attilio Ingrassia, nel tentativo di ottenere un dietrofront.
Il prefetto di Varese Giorgio Zanzi, però, respinge le polemiche. "Vista la grande affluenza prevista dagli organizzatori - sottolinea Zanzi - è stato autorizzato un percorso adeguato al passaggio del corteo. Corso Matteotti e via San Martino, infatti, sono troppo strette per consentire un afflusso ordinato. Non mi sembra che ci sia stato un grosso cambiamento, perché il corteo passerà per le vie del centro - conclude - poi se qualcuno vuole criticare è libero di farlo". Una polemica che si innesta in un clima già teso, per la decisione del Comune di non dare il patrocinio alla manifestazione, concesso invece dalla Provincia. Intanto fervono i preparativi. Nell’ambito delle iniziative previste per il Pride verrà inaugurata oggi una mostra fotografica nel locale "Il Salotto", in viale Belforte.