Via libera da parte di Regione Lombardia ai nuovi criteri di ripartizione dei ristorni proposta dal Ministero dell’Economia. Il parere di Giunta positivo è arrivato sulla proposta di delibera presentata dal presidente Attilio Fontana e dal’assessore Massimo Sertori, con delega ai Rapporti con la Confederazione elvetica.
La proposta riguarda, per le annualità 2022 e 2023, l’introduzione dei nuovi criteri di ripartizione e di utilizzazione delle compensazioni finanziarie operate dai Cantoni svizzeri a favore dei Comuni italiani di confine, così come previsti della Legge 832023 del 30 giugno scorso. "Un tema verso il quale poniamo una costante attenzione. Nello specifico, si tratta di una misura che interessa - spiegano il presidente Fontana e l’assessore Sertori - tanti Comuni della nostra regione. Il parere è finalizzato all’adozione da parte del Mef dell’atto di assegnazione delle risorse legate alla compensazione finanziaria operata sulle retribuzioni dei lavoratori frontalieri per le annualità 2022 e 2023.
In particolare si tiene conto delle modifiche nei massimali dei criteri di ripartizione e utilizzo dei fondi introdotte dalla Legge 832023 di ratifica del nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera". Il provvedimento modifica il meccanismo di ripartizione dei ristorni e interessa, oltre ai Comuni delle province di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese anche le Comunità montane.
Il via libera della Giunta in particolare conferma quale criterio per l’attribuzione diretta delle risorse ai Comuni lombardi l’adozione del rapporto tra numero di frontalieri residenti e popolazione residente, nella percentuale del 3%. Inoltre conferma la percentuale del 50% quale limite massimo di impiego in parte corrente delle risorse derivanti dai ristorni fiscali assegnate ai Comuni.
Roberto Canali