
L’ex colonia marina a Pietrasanta
Laveno Mombello (Varese), 29 gennaio 2016 - Le artistiche formelle in ceramica di Pietrasanta, realizzate da Antonia Campi per le Ceramiche lavenesi, non potranno essere portate là dove furono progettate e realizzate.
È andato a vuoto il tentativo di recupero da parte del Comune di Laveno Mombello: il sindaco Ercole Ielmini avrebbe voluto trasferirle sul Verbano per valorizzarle adeguatamente. Le storiche opere si trovano ora in condizione di abbandono, con il rischio di subire ulteriori danni nell’ex "Casa al mare" dell’allora Società Ceramica italiana di Laveno Mombello a Marina di Pietrasanta, un grande edificio di che si sviluppa nella località marina in provincia di Lucca, oggi di proprietà dell’Asl di Viareggio.
Il sindaco Ercole Ielmini si era già interessato sin dal suo precedente mandato alle sorti di questi pregiati manufatti e, dopo i tentativi compiuti da Graziella Giacon (primo cittadino fra il 2010 e il 2015), sperava ora di riuscire a portare a Laveno le 167 piastrelle quadrate, 88 delle quali a tema marino e 79 verdi, che tuttora ornano la facciata e i balconi dell’edificio. Dalla Toscana, però, è arrivato lo stop. "Il passato non ritorna indietro - spiega il sindaco Ercole Ielmini - La Soprintendenza ai beni culturali di Lucca non ci consente di staccare le formelle in ceramica dalla facciata dell’ex colonia di Pietrasanta. Siamo certi che la proprietà dell’ex colonia, la Asl di Viareggio, saprà proteggere e conservare le storiche formelle lavenesi".
L’ex colonia Marina Laveno di Pietrasanta nelle scorse settimane è stata finalmente in parte ripulita, in seguito anche alle numerose proteste per lo stato di grave abbandono del suo parco esterno. La colonia, che fu di proprietà delle Ceramiche lavenesi, porta ancora sulla facciata principale le formelle artistiche ceramiche che fanno battere il cuore ai lavenesi, al punto che il Comune le ha richieste più volte per esporle al Museo della Ceramica di Cerro.
La struttura, dopo la sua dismissione, ha avuto una storia travaglia. Prima sembrava dovesse diventare un albergo, poi avrebbe dovuto trasformarsi in centro di cura per animali. Nell’aprile di due anni fa, infatti, una Onlus attiva nel settore era vicina all’acquisto. Una delegazione dell’associazione aveva addirittura fatto visita all’ex sindaco lavenese Graziella Giacon, sottolineando come l’obiettivo fosse attrezzare la ex colonia, conservando il patrimonio storico della facciata dell’edificio, ovvero le formelle. Era stata manifestata anche l’intenzione di dedicare una sala alla storia delle ceramiche lavenesi. Il tentativo, però, andò a vuoto. L’associazione dovrebbe tornare alla carica quest’anno, con una proposta di affitto del fabbricato.