Crepa nel finestrino, volo Oman Air costretto a rientrare a Malpensa: odissea per 300 passeggeri

Atterraggio immediato nell’aeroporto varesino e smistamento negli alberghi della zona. “Non sappiamo se riusciremo a ripartire, oggi c’è anche lo sciopero del trasporto aereo”

Boeing 787-9 Dreamliner

Boeing 787-9 Dreamliner

Malpensa (Varese) – Diretti negli Emirati o alle Maldive, si ritrovano smistati negli alberghi intorno a Malpensa, senza sapere se e quando partiranno. E’ la disavventura occorsa ai passeggeri del volo Oman Air 144 di ieri sera, giovedì 8 febbraio, decollato dall’aeroporto della brughiera in direzione Muscat, capitale dell’Oman, ma costretto a rientrare nello scalo varesino nove minuti dopo il decollo per un problema tecnico.

Secondo quanto riferito da un passeggero, durante la fase di decollo sarebbe stato riscontrato un danno a un finestrino nella cabina di pilotaggio dell’aeromobile, un Boeing 787-9 Dreamliner della compagnia di bandiera omanita. “Ci è stato comunicato che dovevamo rientrare in aeroporto perché si era rotto un finestrino – racconta un passeggero al Giorno – io non mi sono accorto di nulla, ero seduto in penultima fila e non ho visto vetri rotti, nemmeno quando sono sceso dall’aereo, però una volta a terra ho visto alcuni tecnici entrare nella cabina di pilotaggio, quindi probabilmente il problema si è verificato lì”.

Decollato puntuale alle 21.36, il volo è atterrato allo stesso aeroporto alle 22.10, poco più di mezz’ora dopo. “Ci siamo accorti che qualcosa non andava – prosegue il racconto del passeggero – perché il monitor di fronte al sedile continuava a indicare la quota di 1.500 metri e una velocità di circa 400 chilometri orari. Giravamo in tondo, abbiamo fatto 3-4 giri sopra Milano e poi siamo scesi”.

Un rientro tranquillo, per quanto si possa stare tranquilli seduti su un aereo in cui viene comunicato un guasto tecnico, non c’è stato alcun atterraggio di emergenza. Il pilota ha comunicato la situazione alla torre di controllo ed è stata attivata la procedura di sicurezza, con il volo Oman Air 144 che ha ricevuto la priorità e al primo slot disponibile è stato fatto atterrare sulla pista di Malpensa.

Passato lo spavento, per i tanti passeggeri (l’aereo, che ha una capienza di quasi 300 posti, era pieno) si apre ora l’annosa questione organizzativa. “Ci hanno mandati in alcuni alberghi della zona, noi siamo a Busto Arsizio – spiega il passeggero del volo, che era diretto alle Maldive con la famiglia via Oman – ma ancora non sappiamo se riusciremo a partite. Purtroppo non è possibile imbarcarci su altri voli perché sono tutti pieni e non sono sicuri di riuscire a riparare il nostro aereo. Oltretutto oggi c’è lo sciopero del trasporto aereo, quindi la partenza non sarebbe comunque garantita. Spero ci facciamo sapere qualcosa in giornata, male che vada torno a casa. Siamo qua io, la mia compagna e i nostri bambini di 3 e 7 anni, ieri siamo arrivati in albergo all’una di notte e non abbiamo neanche cenato. Non è una situazione facile”.

Da Sea, la società che gestisce l’aeroporto di Malpensa, arriva una sostanziale conferma di questa ricostruzione. La segnalazione del problema tecnico è stata effettuata dal comandante dell’aeromobile. Alla base della richiesta di ispezione è stata la scoperta di una piccola incrinatura al vetro di un finestrino. Una volta arrivato il via libera al rientro, il comandante ha invertito la rotta e ha fatto ritorno a Malpensa, atterrando per consentire il check-up del jet.

I passeggeri, distribuiti in varie strutture della zona, restano in attesa di riprotezione. Per qualcuno potrebbe arrivare già oggi, anche se altri dovranno attendere la giornata di domani per riprendere il loro viaggio verso l’Oman.