
Con un mese di ritardo anche la stagione balneare può partire ufficialmente in provincia di Varese. Dopo il blocco delle attività a causa del lockdown, Ats Insubria ha potuto provvedere ai consueti campionamenti per l’analisi dal punto di vista chimico-fisico e microbiologico delle acque di balneazione. "La recente emergenza ci ha costretto a posticipare l’inizio dei monitoraggi a maggio - spiega la dottoressa Elena Tettamanzi di Ats Insubria –, l’attività balneare può iniziare proprio in questi giorni, anche perché il primo monitoraggio preventivo, già effettuato, è volto a confermare gli ultimi giudizi forniti alla fine dell’anno precedente". Tuffi sicuri e certificati dunque per i bagnanti che sceglieranno le acque dei laghi della provincia. Il monitoraggio proseguirà anche durante l’estate. I campionamenti del 2020 confermano sostanzialmente i giudizi della scorsa stagione. Voti molto positivi per il “mare” dei varesini: il Lago Maggiore, che mette a segno 21 lidi balneabili su 23. Temporaneamente vietate per inquinamento solo le Sabbie d’Oro di Brebbia e la spiaggia Germignaga, situata nell’omonimo Comune (dove invece è buona la qualità delle acque dell’altro lido, il Boschettino). Passa il test ancora una volta anche il Lago di Monate, da sempre noto per le sue acque limpide. Promosse quattro spiagge su quattro. Sul Lago di Lugano sono balneabili i lidi di Lavena Ponte Tresa e Brusimpiano, mentre è vietata la balneazione a Porto Ceresio. Tutte bocciate le spiagge del Lago di Comabbio, così come quelle del Lago di Varese, dove si aggiungono da quest’anno due nuovi punti di campionamento, a Cazzago Brabbia e Bodio Lomnago. Infine il Lago di Ghirla, dove è presente un solo lido, che anche quest’anno risulta balneabile. Da parte di Ats Insubria intanto giunge un invito alla responsabilità ai cittadini che sceglieranno di trascorrere le loro giornate estive al lago. Un aspetto non secondario, visto che il numero di bagnanti che opteranno per le spiagge vicino a casa potrebbe essere alto in questa estate anomala.
"La fruizione degli stabilimenti e delle spiagge – prosegue Tettamanzi – segue le indicazioni di Regione Lombardia, rispetto al mantenimento della distanza, ma anche all’aumento dei punti d’ombra, in maniera da ridurre gli assembramenti durante le ore più calde". Al momento, inoltre, bisogna indossare ancora le mascherine e rispettare le ordinanze in vigore, fino a nuove disposizioni da parte del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, che regolamentano le attività balneari per tutta Italia.