Malpensa, stipendi al top e prestigio: il "sogno" Emirates attira 800 candidati

Le selezioni del personale di bordo

Colloqui per "Emirates" a Malpensa (Newpress)

Colloqui per "Emirates" a Malpensa (Newpress)

Malpensa (Varese), 6 maggio 2018 - Viaggiare per il mondo, lavorando per una delle compagnie aeree “top” del panorama internazionale. E, perché no, l’auspicio di fare carriera. Una speranza comune ha riunito ieri all’hotel Sheraton Malpensa, attiguo al Terminal 1, quasi 800 giovani provenienti da tutta Europa, di età compresa fra i 20 e i 30 anni, uniti dal desiderio di poter lavorare nelle “cabin crew” dei voli Emirates. Il recruitment day prevedeva un colloquio diviso in due fasi: la prima, nella giornata di ieri, in cui ciascun candidato aveva un confronto con un addetto dell’azienda; oggi la seconda fase, a cui parteciperanno esclusivamente coloro che hanno passato il primo passaggio.  Le assunzioni di Emirates sono tradizionalmente le più ambite tra gli aspiranti assistenti di volo. Le prime retribuzioni del personale di bordo, infatti, si attestano mediamente attorno ai 2.150 euro netti mensili, mentre nelle più note compagnie di voli low cost, per esempio, non superano i 1.500 euro. Ulteriori vantaggi contrattuali sono i pernottamenti inclusi negli alberghi e trenta giorni di ferie garantiti ogni anno. “Benefit” che a detta dei partecipanti valgono l’adeguarsi a un rigoroso codice comportamentale e di look: aspetto curato, nessun tatuaggio in vista (vietati anche se coperti con bende e altri “trucchi”) e capelli corti, per gli uomini ma anche per le donne.

«Le regole di condotta sono molto severe – spiega Mirko Vidal, arrivato da Malta per i colloqui – Per motivi di immagine della compagnia gli steward dovranno inoltre tenere la barba rasata, oltre all’uniforme ben piegata». Poca cosa in confronto al fascino della prospettiva di “scorrazzare” per i cieli, vedere posti lontani, conoscere culture e paesi diversi. «Ho sempre ambito questo incarico – dice Maria Assunta Comunale, da Caserta – Penso sia un lavoro straordinario, che ti permette di essere perennemente in viaggio e di incrociare persone diverse». C'è chi è reduce da esperienze con altre società: «Fino a poco tempo fa ero hostess per un altro vettore – commenta Anna Beduschi di Como – ma ho scelto di tentare con Emirates perché per noi del settore rappresenta il meglio». La selezione di ieri rappresenta il primo appuntamento europeo di maggio per i candidati. Seguiranno altre sessioni, a Francoforte, Barcellona, Glasgow.