ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Dopo un giorno di paura. Trovato l’escursionista disperso in Val Grande

Il sessantaseienne di Malnate era partito da casa domenica. Le ricerche favorite dal bel tempo: è stato intercettato ieri mattina.

Grande il dispiego di forze coordinate dal campo base allestito a Cicogna con pompieri Soccorso alpino Protezione civile carabinieri e Gdf

Grande il dispiego di forze coordinate dal campo base allestito a Cicogna con pompieri Soccorso alpino Protezione civile carabinieri e Gdf

Le ore d’angoscia per i familiari sono terminate ieri mattina: A.T., 66 anni, l’escursionista residente a Malnate del quale non si avevano notizie da domenica, è stato ritrovato in Val Grande. Salvo ma ferito a causa di una caduta, è stato trasportato all’ospedale di Novara. Nel salvataggio è stato importante l’intervento dell’elicottero Drago 150, dotato di tecnologia avanzata in grado di intercettare i segnali dei telefoni cellulari dei dispersi e così è stato per l’escursionista malnatese.

L’allarme era scattato nella serata di domenica quando i familiari hanno segnalato il mancato rientro a casa dell’uomo, uscito con il suo cane in mattinata per un’escursione nella Val Grande, un’area di montagna di straordinaria bellezza per la sua natura incontaminata. Dalle prime ore di lunedì 18 novembre sono partite le ricerche con un grande dispiego di forze coordinate dal campo base allestito a Cicogna, un piccolo centro nel cuore del Parco della Val Grande, nel Verbano – Cusio – Ossola.

Impegnati i vigili del fuoco, il Soccorso alpino, la Guardia di finanza, la Protezione civile e i carabinieri. Le ricerche via terra e aeree sono state concentrate lungo il sentiero verso Cima Sasso e Bocchetta Campo, raggiungendo anche i 1.916 metri della Cima; sono continuate per l’intera giornata di lunedì senza esito, lasciando nell’angoscia i familiari.

Ieri mattina la svolta: le condizioni meteorologiche favorevoli hanno permesso l’impiego dell’elicottero dei vigili del fuoco del Reparto Volo Lombardia, dotato di IMSI Catcher, appunto la tecnologia d’avanguardia che può risalire ai segnali dei telefonini dei dispersi, quindi l’elicottero è riuscito ad agganciare il cellulare dell’escursionista, individuando la sua posizione esatta.

Le squadre di soccorso sono state indirizzate verso il luogo del successivo ritrovamento, all’Alpe Baldesaut, sopra Pogallo. Le condizioni dell’uomo, nonostante due notti al freddo, erano buone. Aveva riportato alcune fratture causate da una caduta, che gli hanno impedito di riprendere il cammino verso casa. Le operazioni si sono concluse ieri nel primo pomeriggio, il sessantaseienne è stato ricoverato a Novara. Non è stato invece ritrovato il suo cane.