GIUSEPPE DI MATTEO
Cronaca

Strade inadeguate e pochi servizi: tutti i limiti del distretto industriale di Sacconago

Gli imprenditori del quartiere a vocazione industriale di Busto denunciano una situazione di stallo che si trascina da troppi anni

L’area industriale nel quartiere di Sacconago

Busto Arsizio (Varese), 1 giugno 2016 - Più di 140 imprese e 350mila metri quadrati di capannoni. A Sacconago, quartiere di Busto Arsizio, esiste un’area industriale tra le più importanti della Lombardia. Eppure, queste moderne 'cattedrali' dell’occupazione costruite con pazienza grazie al lavoro tenace e silenzioso di tanti imprenditori, e che danno lavoro a migliaia di persone anche in tempo di crisi, sembrano essersi arenate in un deserto. Abbandonate a se stesse da anni a causa della totale mancanza di servizi, che fa di questa piccola cittadella di aziende una periferia muta. Con ripercussioni e disagi che non è difficile immaginare, e che sono stati segnalati proprio da alcuni imprenditori in un’inchiesta di Confartigianato Varese.

Alcuni esempi. Stando all’indagine dell’associazione, in tanti sono costretti a spostarsi ogni giorno in auto per raggiungere i primi punti di ristorazione disponibili, che si trovano a circa quattro chilometri di distanza dal posto di lavoro. La situazione, poi, si complica in caso di infortunio: all’interno del complesso industriale ancora oggi manca un’infermeria attrezzata per le emergenze. I collegamenti stradali? Una piccola odissea: da anni si attende la variante 341, che dovrebbe collegare la zona alla Strada statale 336 della Malpensa.

Una fase di stallo che si trascina da troppo tempo, causando non poche difficoltà a clienti e fornitori. Spesso, infatti, i camion sono obbligati a imboccare un’arteria cittadina che rende molto più difficili gli spostamenti. E per chi volesse affidarsi al trasporto pubblico per recarsi al lavoro le cose vanno anche peggio: l’area, infatti, è raggiungibile solo con mezzi privati. Non ci sono linee di pullman che servono la zona e la ferrovia è un miraggio. Il report si conclude evidenziando anche la pessima condizione delle strade, causa in non pochi casi di incidenti. "Le imprese di Sacconago hanno regolarmente pagato quegli oneri di urbanizzazione che il Comune di Busto Arsizio avrebbe dovuto utilizzare per la realizzazione di un’Area servizi - commentano da Confartigianato - ma così non è stato".

Di tutt'altro avviso l’amministrazione comunale: "Regione Lombardia ha certificato che Sacconago è un’area fortemente attrattiva per le imprese - sottolinea il sindaco di Busto, Gigi Farioli, - e stiamo parlando di una zona che fino a pochi anni fa era isolata dal mondo. Oggi è invece molto ben collegata, e ciò è stato fatto senza costi per i cittadini. Non solo: nell’ultimo Pgt sono state previste anche una nursery ben attrezzata e la banda ultralarga". L’ultima battuta sul trasporto pubblico: "Non dipende da noi se i mezzi latitano, ma dalla Provincia - conclude -. E suggerirei a qualcuno di non essere figlio di vecchie logiche novecentesche".