ROBERTO CANALI
Cronaca

Confcooperative Insubria, il comasco Frangi ancora presidente

Discorso molto duro all'assemblea generale di Varese in vista di un autunno che preoccupa: "Dalla crisi si esce solo tutti assieme"

Mauro Frangi

Varese, 18 luglio 2020 -  È stato riconfermato il comasco Mauro Frangi alla guida di Confcooperative Insubria, al termine dell’assemblea generale dell’associazione che raggruppa 422 realtà del terzo settore delle province di Varese e Como. "Abbiamo di fronte un futuro difficile – ha spiegato il presidente Frangi all’assemblea riunita al Centro Congressi di Ville Ponti -. Il Paese attraverserà una lunga recessione. Quando ci sarà, il rilancio non sarà certo omogeneo. La maggior parte delle micro, piccole e medie imprese non recupererà il gap in breve tempo. Aumenteranno le disuguaglianze e cresceranno i bisogni insoddisfatti delle persone e delle comunità. Le imprese cooperative usciranno da questa emergenza più deboli. Dalla crisi non usciremo, come qualcuno si immagina, reclamando “sussidi per tutti” e, nemmeno, costruendo muri per difenderci “dai nemici”. Dovremmo averlo imparato tutti in questi mesi: non ci si salva da soli. Serve un grande sforzo collettivo".

Lo sanno bene le cooperative varesine e comasche che occupano 11.500 persone e sono state in prima linea per fronteggiare l’emergenza coronavirus. "Se non sappiamo come usciremo dalla crisi, sappiamo come l’hanno attraversata e vissuta le nostre cooperative – ha proseguito Frangi rivolgendosi anche al presidente nazionale Maurizio Gardini, collegato in videoconferenza - Molte imprese hanno interrotto completamente l’attività per esplicite disposizioni legislative. Per poco meno del 60% dei soci lavoratori e dei dipendenti sono stati attivati gli ammortizzatori sociali. Altri hanno operato in prima linea. Adesso la sfida sarà rimetterci a camminare tutti insieme".