
Carabinieri in municipio
Cocquio Trevisago (Varese), 6 febbraio 2018 - Il sindaco Danilo Centrella indagato con altri sei familiari per abuso d’ufficio riconducibile a un presunto abuso edilizio. Ma lui si difende: "Non ho nulla a che vedere con la vicenda. Si tratta di una proprietà di mio padre oggi scomparso. Ho rinunciato all’eredità e sono al di fuori della vicenda. Sono sereno".
I carabinieri della compagnia di Varese hanno effettuato ieri mattina una perquisizione in Comune a Cocquio Trevisago per acquisire i documenti relativi a un progetto edilizio che sarebbe oggetto di indagine. Sotto la lente degli investigatori, fin dal 2016, è una pratica che riguarda un’abitazione di proprietà della famiglia del primo cittadino, Danilo Centrella, e che è stata oggetto – probabilmente – di un esposto alla Procura della Repubblica. La vicenda, in realtà, era già balzata agli onori della cronaca durante la campagna elettorale che ha poi visto Centrella vincere le elezioni. In sintesi, sulla base della segnalazione di oppositori politici, la polizia locale del Medio Verbano ha informato la procura varesina che ha dato il via alle indagini quale atto dovuto.
"Si tratta di un muro – spiega Centrella –eretto in una villetta bifamiliare. Fu mio padre a erigere quel muro anni fa. Oggi l’intervento è a norma. Non lo sarebbe stato all’epoca della realizzazione". Il muro non è mai stato abbattuto. "Mio padre è venuto a mancare – spiega il primo cittadino di Cocquio – e io ho rinunciato all’eredità. Non ho nulla a che vedere con quell’abitazione o con il manufatto in questione. Oggi (ieri per chi legge, ndr) i carabinieri, facendo il loro dovere, hanno acquisito tutta la documentazione relativa a quella pratica. Non so altro. Non ho avuto colloqui in relazione alla vicenda con il tecnico comunale perché questo mi impone il mio ruolo". Centrella aggiunge: "Ho improntato la mia amministrazione sulla trasparenza. Un tecnico super partes valuterà la situazione. Io, ribadisco, sono tranquillissimo e vado avanti con il mio lavoro. Il fatto che siano queste le vicende alle quali si allacciano per attaccarmi significa che come amministratore sto facendo un buon lavoro".