
Controlli serali delle forze dell’ordine nei boschi dello spaccio a Rescaldina
Castellanza (Varese) - È un progetto importante sul quale punta l’amministrazione comunale di Castellanza guidata dal sindaco Mirella Cerini e riguarda il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità degli istituti scolastici, scuole medie e superiori. Il Comune ha trasmesso alla Prefettura per l’approvazione da parte del Ministero degli Interni la documentazione (c’era tempo fino al 30 agosto), a disposizione ci sono 13mila euro di fondi statali, erogati nell’ambito del fondo per la sicurezza urbana per iniziative di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici. Nel territorio comunale saranno impegnati gli agenti della Polizia locale di Castellanza che seguiranno un corso di formazione e saranno dotati anche di nuovi strumenti, fototrappole e test antidroga.
"L’obiettivo che ci poniamo con il nostro progetto – spiega il primo cittadino castellanzese – è di contrastare un fenomeno che purtroppo è presente e preoccupa, quello dello spaccio nella zona delle scuole, la nostra attenzione è rivolta in particolare alla diffusione del consumo di sostanze stupefacenti nella fascia dei giovanissimi, problema che si sta manifestando sempre di più, quindi bisogna intervenire con attività di prevenzione e controllo, ed è quanto ha deciso la nostra amministrazione". Il progetto dunque "mira a garantire ottimali livelli di controllo nei confronti del fenomeno della vendita e consumo di sostanze stupefacenti, nelle aree afferenti alle scuole secondarie di primo e secondo grado", in città quindi si tratta dell’ Istituto superiore Facchinetti di via Azimonti, la scuola superiore Enrico Fermi di via Cantoni e la scuola media Leonardo Da Vinci di via dei Platani. Gli agenti, che saranno in campo anche in "borghese", oltre ad intervenire per interrompere attività di spaccio con la loro presenza garantiranno anche maggiore sicurezza durante l’entrata e l’uscita degli studenti. Il progetto prevede l’effettuazione di controlli un paio di volte alla settimana con una pattuglia di due agenti nei nove mesi di apertura delle scuole, tra settembre e giugno, il personale impegnato nel servizio seguirà un corso di formazione.
Un problema portato nei mesi scorsi al tavolo della Prefettura a Varese è lo spaccio di droga nelle aree boschive, in tutto il territorio varesino è continua l’attività di contrasto da parte delle forze dell’ordine: da nord a sud, dal Luinese al parco Pineta, a Tradate e al Rugareto, tra Gorla Minore e Rescaldina, al confine con il Legnanese, i boschi sono vigilati speciali. Continuo è l’impegno di carabinieri e polizia, numerosi negli ultimi mesi i sequestri di droga e gli arresti di spacciatori, soprattutto nordafricani.