Casi di melanoma triplicati dal 2011 L’appello: "Serve la prevenzione"

I ricercatori del reparto di Dermatologia del Circolo insistono sulla diagnosi precoce "Può salvare la vita"

Migration

Il melanoma è uno dei tumori più aggressivi che, quando metastatizza, conduce a morte in 5 anni 4 pazienti su 5. Ma se diagnosticato in tempo, la probabilità di guarigione è altissima. Nell’ambulatorio dedicato all’interno della Dermatologia di Varese, i numeri sono in deciso aumento: rispetto ai 39 casi del 2011, sono 120 i nuovi casi del 2021, per un totale di 1300 pazienti seguiti in follow-up. "Dal 2020 abbiamo attivato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale specifico – spiega il dottor Maurizio Lombardo, che da anni si occupa di questa patologia – e dal 2021 siamo diventati un centro di riferimento regionale per il melanoma cutaneo familiare e multiplo, grazie alla stretta integrazione con gli altri specialisti coinvolti. L’approccio al melanoma deve essere infatti multidisciplinare".

Sono coinvolti così oltre al dermatologo chirurghi, oncologi, anatomo patologi, medici nucleari, e tanti altri specialisti, come otorinolaringoiatri e oculisti. Fondamentale resta la diagnosi precoce. "Al 91% dei nostri pazienti – dice Lombardo – il melanoma viene diagnosticato in tempo, solo il 9% dei pazienti ha metastasi e, di questi, il 100% viene curato con le moderne terapie immunologiche". La percentuale di guarigione con una diagnosi precoce è di oltre il 90% dei casi. Grazie a comportamenti più responsabili e ad una maggiore informazione, oggi le persone stanno più attente. Ma i pazienti seguiti spesso pagano spesso lo scotto di comportamenti scorretti di venti o trent’anni prima. Resta fondamentale la prevenzione.

"Quando si notano lesioni asimmetriche, con bordi irregolari, colore irregolare e mutevole, soprattutto se di dimensioni maggiori alle media dei nei (più di 6mm) e che hanno registrato un’evoluzione, cioè un cambiamento, è bene farsi controllare".

Lorenzo Crespi