Coronavirus, a Caronno Pertusella la grigliata verticale: costine e distanziamento sociale

In un condominio tavoli sui terrazzi e piatti scambiati con le carrucole

I balconi coinvolti nella “grigliata a distanza“

I balconi coinvolti nella “grigliata a distanza“

Caronno Pertusella (Varese), 15 aprile 2020 - Tenere vivi i rapporti di buon vicinato e le tradizioni senza però venire meno alle prescrizioni anticontagio in vigore anche nel periodo di Pasqua per effetto dell’emergenza coronavirus. È l’obiettivo raggiunto dalla bella iniziativa organizzata da un condominio nel cuore di Caronno Pertusella. L’idea era semplice: vivere in modo conviviale il giorno e la grigliata di Pasquetta senza venire meno alle regole del distanziamento sociale. Tanto che anche l’idea e la progettazione sono state portate avanti via whatsapp, malgrado fossero coinvolte persone che vivevano a pochi metri di distanza le une dalle altre. A lanciare la proposta sul gruppo una famiglia che ha chiesto di "organizzare una grigliata di condominio ma restando ognuno a casa propria". Sette le adesioni al progetto. Sono così iniziati i preparativi senza che nessuna delle famiglie si incontrasse mai. Ognuno ha preparato la propria parte della grigliata e sono stati realizzati cartelli ben leggibili anche da distanza con il titolo dell’iniziativa “Grigliata verticale”. Impossibile apparecchiare un’unica tavolata in giardino o in terrazza come si sarebbe fatto prima dell’emergenza sanitaria, ecco che coppie, famiglie con bimbi e pensionati hanno condiviso il pasto ognuno sul proprio terrazzo. Il “fischio d’inizio” all’una, del lunedì di Pasquetta, con un brindisi. Un momento di festa immortalato, a partire dal cin cin iniziale, con un drone. Uno dei condomini, infatti, dispone di un piccolo apparecchio che può volare negli spazi condominiali e così è stato utilizzato per scattare foto ricordo del momento iniziale del brindisi e anche lo scambio di vivande tra i diversi piani realizzato con una serie di carrucole tirate da un piano all’altro, non solo in orizzontale ma anche in diagonale.

Dall’antipasto al caffè le sette famiglie sono rimaste in contatto chiacchierando senza mai uscire dalle loro abitazioni e senza mai venir meno alla regola del distanziamento sociale imposto dalle norme anti-contagio. Una bella iniziativa che ha ottenuto molti riscontri positivi anche sui social network, a partire da Facebook, dove molti utenti hanno apprezzato come i caronnesi abbiano dimostrato non solo rispetto per le regole ma anche una buona dose di creatività e impegno per riuscire a coltivare un po’ di socialità e rapporti di vicinato anche in un momento così difficile.

Caronno Pertusella , dopo il primo caso di positività, quello del parroco, don Franco Santambrogio, è stato uno dei primi comuni del Saronnese a chiudersi nel lockdown: la casa di riposo Cova ha bloccato le visite fin dai primi giorni e il primo cittadino Marco Giudici ha vietato l’accesso ai parchi e al cimitero proprio per fermare da subito gli assembramenti. Intensi anche i controlli delle forze dell’ordine, i carabinieri hanno sanzionato quattro giovani sorpresi a chiacchierare nel parcheggio di un supermercato senza rispettare le distanze di sicurezza. Il primo cittadino ha persino minacciato di chiedere rinforzi di polizia quando nelle prime fasi della quarantena molte persone continuavano ad uscire.

Eppure anche l’Amministrazione è in prima linea per mantenere il senso di comunità e condivisione tanto che sabato è stato organizzato un momento di raccoglimento davanti alla Baita degli Alpini facendo gli auguri di buona Pasqua a tutti i caronnesi, rispettando le distanze e con tanto di mascherine. Erano presenti i volontari della protezione civile, dell’associazione nazionale carabinieri, degli alpini e del personale della Croce Azzurra di Caronno Pertusella.