SARA GIUDICI
Cronaca

Ca’ Libertaria, è ormai Amarcord Giù l’ultimo rifugio degli anarchici

Le ruspe hanno trasformato lo stabile occupato dal centro sociale Telos in un cumulo di macerie

di Sara Giudici

Quattro ore di lavoro hanno trasformato Ca’ Libertaria l’ultimo stabile occupato dagli anarchici del centro sociale Telos in un cumulo di macerie. Anzi lunedì mattina non erano rimaste più nemmeno quelle. Con una macchina movimento terra e una gestione del traffico su via San Francesco è stata demolita la villetta ultimo elemento del comparto tra via San Francesco e via Sabotino dove sorgerà un supermercato di oltre mille metri quadrati. I lavori sono iniziati domenica mattina intorno alle 7,30: gli operai hanno bloccato il tratto di via San Francesco tra via San Giuseppe e via Sabotino e colpo dopo colpo la villetta è stata demolita. Lo stabile era stato occupato per due volte dagli anarchici in passato tanto che sui muri abbattuti erano ancora ben visibili i graffiti.

Nella prima occupazione erano intervenute le forze dell’ordine con gli anarchici che si erano rifugiati sul tetto mentre la seconda volta gli abusivi hanno lasciato lo stabile per la notte permettendo alle forze dell’ordine di sigillarlo prima del loro ritorno. Un edificio dunque che è stato protagonista della storia recente della città visto che dopo le occupazioni gli anarchici l’hanno utilizzata per esporre striscioni e anche come tappa di tour di sensibilizzazione. Sono tanti i saronnesi, soprattutto anziani ma anche qualche mamma con bimbi "appassionati di ruspe" che domenica sono passati da via San Francesco per vedere l’evolversi del cantiere o scattare una foto. Grande curiosità anche per la potatura del maxi-cedro: sono stati eliminati alcuni rami ma la pianta non sarà abbattuta. Diverse però le critiche per la scelta di tagliare i rami più bassi. Molti gli addetti ai lavori che hanno sollevato perplessità per la potatura asimmetrica della pianta una delle più imponenti dell’intero quartiere Prealpi. Del resto nel rione il dibattito è molto acceso anche sull’arrivo del nuovo supermercato il terzo della zona e realizzato nell’ambito di un progetto urbanistico che permette l’acquisizione da parte dell’Amministrazione comunale dell’area verde del parco degli Alpini.