
A Busto è allarme piccioni
Busto Arsizio, 2 febbraio 2016 - Non c'è dubbio, i proprietari di cani che non rimuovono le deiezioni sono un esempio di maleducazione e inciviltà. Molti amici di Fido portano a spasso il cagnolino dotati di apposita attrezzatura per la pulizia (sacchetto e paletta), ma purtroppo esiste una minoranza che del decoro e del rispetto della città proprio se ne infischia. L’effetto di questo comportamento è ben visibile sui marciapiedi, in alcuni parchi cittadini, aiuole intorno ai monumenti e anche a pochi passi da edifici religiosi, come il Tempio Civico di Sant’Anna.
I cittadini chiedono interventi per risolvere il problema. Altra situazione sottoposta all’attenzione dell’amministrazione comunale è la presenza di colonie sempre più numerose di piccioni «brutti e sporchi», fanno rilevare alcuni residenti nella zona del parco del Museo del Tessile, tra i luoghi in città presi d’assalto proprio dai volatili. "Impossibile la convivenza - spiegano alcuni frequentatori del parco – il loro numero aumenta in continuazione e sono necessari interventi anche perché sporcano e dunque creano situazioni preoccupanti sotto il profilo igienico». Non solo il parco: i piccioni sono segnalati al cimitero e in altre zone della città, centro compreso. Non sono ritenuti una presenza piacevole proprio perché imbrattano di guano ovunque, compresi i giochi dei bambini. In vista, per il giardino in via Volta, ci sono lavori di restyling. L’auspicio è che con quei lavori i volatili siano allontanati. Le segnalazioni all’amministrazione comunale sono continue ma al momento non esistono strumenti efficaci per contrastare la loro presenza. «Per i piccioni - dice Alberto Armiraglio, assessore all’Ambiente - lanciamo un appello: non bisogna alimentarli. Finché ci sono persone che assicurano loro il cibo, la colonia non se ne va. È un comportamento da evitare». Un altro problema da risolvere è quello delle deiezioni dei cani che in alcuni casi costringono i pedoni a un vero e proprio slalom. «I padroni maleducati non si rendono conto di quanto sia nocivo il loro comportamento – dice l’assessore Armiraglio – esiste un’ordinanza che prevede multe per i padroni che non ottemperano a quanto richiesto, cercheremo di aumentare i controlli». L’appello è alla buona educazione e al senso civico. Basta un piccolo gesto, quello di raccogliere quanto l’amico Fido, «lascia» sul marciapiede o nel prato del parco per rispettare la città e chi ci vive.
di ROSELLA FORMENTI