
Il sopralluogo nei locali ristrutturati
Busto Arsizio (Varese), 2 agosto 2019 - Si avvicina l’inaugurazione: a settembre ci sarà il taglio del nastro per la nuova sede della Guardia medica, negli spazi riqualificati dell’ex centro sociale nel rione Sant’Anna. I lavori sono arrivati al traguardo, ora tocca all’Ats Insubria dotare i locali di arredi e attrezzature. Un intervento di riqualificazione importante in cui da subito ha creduto il sindaco Emanuele Antonelli che, in occasione di un sopralluogo qualche tempo fa proprio nell’edificio in condizioni precarie, lanciò l’idea di farne la sede del presidio medico, costretto nello spazio non più adeguato di viale Lombardia.
Proposta che ha raccolto consensi, quindi è stato predisposto il piano dei lavori per il quale l’amministrazione comunale, proprietaria della struttura, ha messo a disposizione circa 200mila euro. Di recente il primo cittadino ha effettuato un sopralluogo per verificare il procedere dell’intervento che ora è al traguardo. Antonelli è soddisfatto del risultato: «Finalmente il servizio di Guardia medica avrà una sede adeguata, la risposta migliore per gli operatori e per i cittadini». All’interno sono state demolite alcune pareti, ne sono state innalzate di nuove per adeguare l’ambiente alla nuova destinazione, sono stati cambiati i pavimenti, i serramenti e gli impianti idraulici usurati.
Il rilancio della struttura non si ferma con la Guardia medica, per il sindaco gli spazi che restano liberi potrebbero essere destinati sempre a servizi sanitari. Spiega Antonelli: «Un piano sarà occupato dalla Guardia medica, le sale che restano vuote potrebbero accogliere altri servizi di cura o medici di base, il modello è quello della Casa della salute già realizzata nel rione di Borsano». Nell’ex centro sociale non ci sarà più posto per le associazioni, come in passato: la struttura sarà un presidio sanitario. Con la nuova sede dovrebbe anche essere rinforzato l’organico del personale in servizio, questo è l’auspicio.
Il quartiere ora attende la realizzazione di un altro progetto, atteso da troppi anni: il sottopasso viabilistico (il progetto riveduto rispetto a quello di dieci anni fa è già stato predisposto dal Comune) per collegare il rione con il Sempione, la zona dell’ospedale e il centro città. Si attende per realizzarlo la conferma dei fondi che il Ministero stanziò anni fa per coprire l’80% dei costi. Un’opera utile anche per migliorare i collegamenti con il rione di Beata Giuliana e l’area dove sorgerà l’ospedale unico di Busto Arsizio-Gallarate.