
All’istituto La Provvidenza, la più grande rsa cittadina, non è mai stata abbassata la guardia nei confronti del rischio di contagio da Covid 19. L’obiettivo è evitare che il virus torni a manifestarsi all’interno, quindi sono state adottate tutte le misure indicate dalle disposizioni vigenti e sono state di nuovo sospese le visite dei familiari, momento sempre particolarmente atteso dagli ospiti. Visite che dopo il periodo della grande emergenza sanitaria erano state di nuovo autorizzate a giugno, con limitazioni da rispettare (un solo parente, durata dell’incontro 20 minuti) proprio per garantire la massima tutela della salute dell’anziano. I contatti con i familiari avvengono come già durante i mesi della chiusura totale attraverso le videochiamate. In un video sulla pagina social dell’istituto, spazio virtuale che dà puntualmente informazioni e aggiorna sulle iniziative che si svolgono all’interno, i vertici della casa di riposo illustrano l’attuale situazione che non desta alcun allarme e i motivi delle nuove disposizioni che riguardano la sospensione delle visite dei parenti.
"Siamo vicini ai familiari dei nostri ospiti – dice il presidente Ambrogio Gobbi – a loro chiediamo di comprendere questa nostra decisione e di continuare ad avere fiducia in noi". Fiducia che è stata confermata proprio nei mesi più difficili della pandemia. Da sottolineare che ogni due settimane il personale della struttura è sottoposto a tampone, azione necessaria per garantire il massimo controllo ed evitare che il virus possa entrare attraverso gli operatori. Durante la pandemia, nei mesi dell’emergenza, all’istituto si sono verificati 23 decessi da Covid (oltre 300 gli ospiti).
Rosella Formenti