Busto Arsizio, quarto binario: un’altra bocciatura

Un altro "no" per il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate

No al quarto binario

No al quarto binario

Biusto arsizio, 27 maggio 2019 - Terza bocciatura per il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate. Ancora troppe lacune progettuali, imprecisioni e nessuna tabella che giustifichi il costo dell’opera arrivato ormai a 417 milioni di euro. Il Consiglio Superiore dei Lavori pubblici ha bloccato ancora una volta il progetto definitivo presentato da Rfi e Italferr per la realizzazione del quadruplicamento della linea ferroviaria Rho-Parabiago e del raccordo a Y tra Castellanza e Busto Arsizio. Nel corso dell’ultima assemblea al Ministero dei Trasporti che si è svolta nei giorni scorsi a Roma, dopo oltre 16 anni di gestazione e una spesa di oltre 20 milioni di euro, il progetto illustrato non ha convinto i tecnici del Ministero tanto da richiedere una nuova riprogettazione.

Non c’è duesenza tre, verrebbe da dire, considerato che il primo progetto presentato nel 2013 è stato bocciato nel settembre 2014 con richiesta che fosse «rielaborato, integrato e aggiornato» per pesanti carenze, errori e lacune progettuali; stesso destino per il secondo progetto presentato a marzo 2018, respinto perché errato: ora un nuovo stop all’opera perché la progettazione è ancora incompleta. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha chiesto a Rfi e Italferr di modificare il progetto. Rispetto al precedente, infatti, quello presentato nel corso dell’ultima riunione, ha risolto alcuni nodi progettuali sugli aspetti geologici e delle opere civili, ma restano sempre carenze dal punto di vista geotecnico, idrogeologico, trasportistico, viabilistico, ambientale, economico-finanziario e programmatico.

Alla riunione erano presenti tecnici e rappresentanti degli enti locali, come sindaci e assessori della tratta, tra cui quelli di Vanzago e Pregnana Milanese, di Busto Arsizio e Castellanza, questi ultimi hanno fatto mettere a verbale la loro contrarietà al raccordo a Y chiedendone lo stralcio. L’amministrazione comunale di centrosinistra di Vanzago invece ha puntato il dito contro la scelta di Regione Lombardia e Rfi/Italferr di ostinarsi a procedere con questo progetto che avrebbe un impatto devastante sul territorio comunale e ha richiesto a Regione Lombardia di farsi «parte diligente per organizzare un tavolo tecnico di lavoro alla presenza di Rfi/Italferr e tutti gli enti territoriali coinvolti per esaminare il progetto prima della nuova riprogettazione».