
Appassionati di vinili a una mostra mercato
Busto Arsizio (Varese) – La prima edizione nel maggio 2017: dopo sette anni “Busto Arsizio in Vinile”, organizzata dall’associazione 33&45 con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, è diventata una delle più importanti manifestazioni del settore nel Nord Italia. Partito come appuntamento annuale, l’evento è arrivato ora a tre edizioni nei dodici mesi, catalizzando l’attenzione di migliaia di appassionati di ogni età. Domani Busto Arsizio dalle 10 alle 18 sarà la capitale del vinile con l’edizione numero 17 della manifestazione nelle Sale Gemelle del Museo del Tessile, dalle 10 alle 18. Saranno 35 gli espositori, collezionisti e appassionati che la tecnologia non ha messo all’angolo.
Nel Museo di via Volta ci saranno punti d’ascolto, migliaia di dischi, cd, libri, hi-fi, gadget, rarità e giradischi sempre accesi. Non mancherà la ristorazione, garantita dal Museum Café. “Siamo molto soddisfatti del successo del nostro evento – dice Angiolino Liguori, tra i soci dell’associazione 33&45 che organizza la manifestazione – La grande musica degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80 è su vinile, e fa piacere vedere l’attenzione dei giovani che arrivano informati, hanno le idee chiare su cosa cercano. Per noi delle generazioni del secolo scorso questa è una garanzia che in futuro il vinile continuerà ad avere seguito”. Liguori sottolinea anche un altro aspetto importante: “Il nostro evento non è solo un momento espositivo bensì anche un’occasione che aggrega. Davanti ai dischi si chiacchiera, si scambiano opinioni su generi e artisti,insomma si socializza ampliando anche le conoscenze musicali”.
L’obiettivo di “Busto in vinile" è quindi la promozione della cultura musicale in tutte le sue forme, supporti, generi, senza limiti né confini. L’associazione 33&45 punta a riunire il più raffinato collezionista con il semplice curioso, con chi è sempre in cerca di buoni affari e di microsolchi. Nel primo pomeriggio è in programma anche l’incontro con Francesco Tandoi, che presenterà il suo libro “Soft Seventies – L’epoca d’oro del soft rock“, viaggio raffinato tra Fleetwood Mac, Doobie Brothers, Eagles e altri artisti da tutto il globo: visionari e disillusi, che ben compresero come il messaggio rivoluzionario del rock non doveva essere per forza aggressivo.