Boom di turisti a Varese. Laghi e montagne amati da tedeschi e americani: "Il 2023 un anno record"

I dati della Camera di Commercio: pernottamenti cresciuti del 22%

Boom di turisti a Varese. Laghi e montagne amati da tedeschi e americani: "Il 2023 un anno record"

Boom di turisti a Varese. Laghi e montagne amati da tedeschi e americani: "Il 2023 un anno record"

Crescono i turisti in provincia di Varese. Il binomio composto da sport (con il canottaggio in particolare come disciplina principe) e bellezze del territorio promuove a pieni voti il territorio. Secondo l’analisi dell’Ufficio studi e statistica della Camera di Commercio del capoluogo insubrico sui dati 2023 appena indicati dal sistema “Ross1000, Polis-Regione Lombardia“, nel 2023 c’è stato un aumento del 22 per cento dei pernottamenti rispetto all’anno precedente, e un +6,2 per cento rispetto al 2019, quindi prima della pandemia. "Competenze, capacità e impegno quotidiano degli operatori - ha commentato il presidente di Camera di Commercio Varese Mauro Vitiello - hanno permesso di valorizzare sempre di più il settore turistico sul nostro territorio. Oggi i numeri premiano questo sforzo di grande rilievo".

Il 2023 si è chiuso dunque con la cifra record di 2 milioni e 480mila presenze con un aumento della permanenza media, che è passata da 1,5 a 1,8 giorni. A crescere sono state soprattutto le presenze nelle strutture extra alberghiere, quindi agriturismo, bed&breakfast, case per ferie e campeggi, dove i pernottamenti sono quasi raddoppiati dal 2019 passando da 381mila a 624mila.

Aumentano in modo significativo i turisti sui laghi varesini, con il lago Maggiore che segna un +37% rispetto al 2019 (428 mila presenze) e il lago di Varese un +19 (395mila). A Malpensa i pernottamenti sono invece poco meno del periodo prepandemia (967mila rispetto al milione del 2019) però incrementate del 31% rispetto al 2022. Il turismo varesino è soprattutto straniero; il 64% dei pernottamenti è infatti di turisti arrivati da fuori Italia, con in testa tedeschi (309mila), seguiti da statunitensi (158mila), francesi (125mila), svizzeri (104mila) e olandesi (82mila).