Beni alimentari Assegnate in città 55 card

155 nuclei familiari castellanzesi con Isee non superiore a 11mila euro hanno ricevuto un contributo economico dall'Inps per l'acquisto di beni alimentari. La carta può essere usata nei negozi convenzionati con il Ministero dell'Agricoltura.

Beni alimentari  Assegnate  in città 55 card
Beni alimentari Assegnate in città 55 card

Sono 155 le carte acquisto assegnate ai castellanzesi per acquistare generi di prima necessità. Come si ricorderà, stiamo parlando del contributo economico (erogato dall’Inps) per nucleo familiare di 382,50 euro, utilizzabile per comprare beni alimentari (bevande alcoliche escluse). La carta può essere utilizzata in tutti gli esercizi commerciali convenzionati con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. I beneficiari del contributo sono stati individuati dall’Inps grazie a due requisiti fondamentali: essere iscritti nell’Anagrafe della popolazione residente del Comune, e avere una certificazione Isee non superiore ai 15.000 euro annui. Successivamente Inps ha stilato una graduatoria tra gli aventi diritto. I nuclei familiari dovevano essere composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, o entro il 31 dicembre 2005. "Dobbiamo però precisare che i 155 nuclei familiari che potranno beneficare della carta solidale hanno un Isee non superiore a 11mila euro, e non a 15mila - spiega la vicesindaca e assessore ai Servizi sociali Cristina Borroni (nella foto) -. Questo perché c’è stata una redistribuzione dei fondi a livello centrale, e così sono rimasti esclusi i nuclei con un Isee fra gli 11mila e i 15mila euro". Ottenere la carta era l’obiettivo di tante famiglie. "Molte persone hanno telefonato o sono venute nei nostri uffici a chiedere informazioni - riprende -. Andrà solo a famiglie con figli minori, i single sono esclusi". L’iter, semplificando, è stato il seguente. A metà luglio Inps ha inviato al Comune l’elenco degli aventi diritto, il Comune lo ha revisionato verificando i requisiti anagrafici e lo ha ritrasmesso a Inps. L’istituto nazionale per la previdenza sociale ha poi inviato all’amministrazione comunale l’elenco definitivo. Il Comune ha inviato le comunicazioni ai beneficiari tramite lettera. Silvia Vignati