Barca affondata nel lago Maggiore, raccolta fondi degli amici: "Lo skipper è distrutto"

Parte la cordata per Claudio Carminati che, oltre alla barca, ha perso la moglie. Intanto si attende l’arrivo di una gru per il difficile recupero del relitto

L'intervento di soccorso sul lago maggiore

L'intervento di soccorso sul lago maggiore

Prima domenica di giugno, al lago, sole a sprazzi, passaggi di nuvole nel cielo. Sette giorni prima quel cielo sul Verbano nel tardo pomeriggio annunciava l’arrivo di un forte temporale, evento meterologico violento che avrebbe sorpreso la "Good…uria", l’imbarcazione dello skipper Claudio Carminati, capovolgendola e affondandola nel tratto di fronte a Lisanza, nel comune di Sesto Calende. Nella frazione sestese, oasi immersa nel verde che si affolla durante la bella stagione, c’è la ferita profonda di quella tragedia che non potrà essere dimenticata. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, il tratto di lago di fronte a Lisanza resta sottoposto all’ordinanza emessa dall’Autorità di bacino che vieta navigazione, ormeggio e stazionamento per le barche. Provvedimento richiesto dagli specialisti dei vigili del fuoco, da una settimana impegnati nel complesso intervento, per poter continuare e concludere il recupero del relitto, che deve essere riportato a riva ma con l’utilizzo di una gru attesa sul posto. Oggi le operazioni dovrebbero riprendere, una volta a riva l’imbarcazione naufragata sarà sottoposta alle indagini tecniche necessarie per fare chiarezza sulla tragedia e accertare eventuali responsabilità.

Al momento indagato per naufragio e omicidio colposi è lo skipper Claudio Carminati, che nel naufragio ha perso la moglie, Anya Bozhkova, una delle vittime insieme all’ex agente del Mossad, l’israeliano Shimoni Erez e i due agenti dell’Intelligence italiana Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi. La "Good…uria" non era solo l’imbarcazione che veniva noleggiata per suggestivi giri sul lago, era anche la casa di Carminati e della moglie. "Claudio è un uomo distrutto. ha perso tutto – ripetono gli amici che gli sono accanto e che hanno deciso di aiutarlo organizzando un ‘iniziativa questa sera ad Arolo, frazione di Leggiuno: al ristorante Antico Lido Sfizioseria ci sarà una cena, obiettivo raccogliere fondi a sostegno dell’amico skipper che sabato nell’abbazia di San Donato ha dato l’ultimo abbraccio all’amata Anya.