REDAZIONE VARESE

Agente aggredito e ferito Il sindacalista Capece "Ora bisogna agire"

Dopo l’ultima aggressione da parte di un detenuto nel carcere di Busto Arsizio "servono decisioni urgenti"

Un agente è stato aggredito nel carcere di Busto Arsizio da un detenuto che ha anche cercato di colpire il poliziotto con un punteruolo. Ricostruisce l’accaduto Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria: "Qualche giorno fa, un detenuto straniero ha dato fuoco al materasso all’interno della propria cella. Durante le operazioni di soccorso, il detenuto ha cercato con un punteruolo artigianale di aggredire il poliziotto penitenziario intervenuto per spegnere l’incendio il quale, indietreggiando per difendersi, è caduto rovinosamente", spiega Greco. "Solamente grazie al tempestivo intervento degli altri agenti si è potuto evitare il peggio e mantenere l’ordine e la sicurezza nella struttura detentiva. Il poliziotto aggredito, cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, è poi dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, dove è stato dimesso con una prognosi di trenta giorni per la frattura della mano destra", sottolinea il sindacalista.

"La situazione è grave - conclude Greco - non si placano le aggressioni, il personale di Polizia penitenziaria è stremato dalla situazione e il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, retto dal dirigente carcerario Pietro Buffa, si contraddistingue per l’assenza di provvedimenti a tutela della incolumità fisica dei nostri poliziotti". Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha espresso anche vicinanza e solidarietà al poliziotto ferito ed ha parole di apprezzamento per il personale che lavora nel penitenziario bustocco.