ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Aeroporto di Malpensa, allarme senzatetto. Ma il Comune di Milano diserta il summit

Sala grande assente al vertice convocato dal prefetto Pasquariello Presenti i sindaci dell’area, Sea, Enac, terzo settore, Regione e forze dell’ordine

Un senzatetto che dorme all'interno dell'aeroporto di Malpensa

Malpensa, 30 giugno 2023 – Il problema è da risolvere, per questo ieri mattina a discutere dei senzatetto che da tempo "vivono" nei due Terminal dello scalo di Malpensa - si parla di circa 100 persone che si muovono all’interno, una ventina quelli stabili- al tavolo convocato a Varese in Prefettura dal prefetto Salvatore Pasquariello c’erano i sindaci dei comuni dell’area aeroportuale, Sea, Enac, le associazioni del terzo settore, Aler, Regione Lombardia e le forze dell’ordine.

Una sedia però era vuota, quella del comune di Milano: il sindaco Giuseppe Sala aveva annunciato l’impossibilità a partecipare, sarà per questo di nuovo invitato a un confronto in Prefettura sul delicato tema. Ma proprio la "distanza" del capoluogo e della sua amministrazione dal problema, che ha creato anche situazioni particolarmente critiche a causa dei comportamenti violenti da parte di alcuni clochard, arrivati ad aggredire il personale femminile delle imprese di pulizia, come segnalato dal sindacato Adl, è stata sottolineata nell’incontro dal sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria.

“Non è possibile - ha detto - che quando si apre il T2, il Comune di Milano, ricordo, principale azionista di Sea è in prima fila e quando ci sono problemi si nota invece la sua assenza". Quindi parlando anche a nome dei colleghi: "Il ruolo fondamentale lo deve avere il Comune di Milano. Noi abbiamo fatto i salti mortali per gestire l’accoglienza, ma non possiamo essere sempre la rete di ricaduta dei problemi che ci sono dentro l’aeroporto. Noi siamo presenti poiché amministratori responsabili, sappiamo che è anche una questione di risorse, ma Milano non si può esimere dall’essere il Comune in prima linea su questa e altre tematiche". "Bisogna mettere in campo strumenti, ma soprattutto garantire i fondi necessari per rendere gli interventi strutturali – continua Bellaria - Altrimenti ci limitiamo a spostare il problema dall’interno dell’aeroporto all’esterno, ricordiamoci invece, e questo è fondamentale per ogni istituzione, che stiamo parlando di essere umani, con la loro dignità, non sono bagagli da spostare da una parte all’altra ". Al tavolo anche le forze dell’ordine, ogni giorno in prima linea: 120 gli ordini di allontanamento emessi oltre le sanzioni amministrative.