
Sulle retribuzioni 2019 persi 9 punti, meglio con misure fiscali
Le retribuzioni contrattuali nel primo semestre 2025 sono cresciute del 3,5% rispetto allo stesso periodo precedente ma se guardiamo al dato depurato dall'inflazione restano inferiori di circa 9 punti rispetto a quelle del 2019. Lo scrive la Cisl nel Report appena pubblicato sui salari spiegando che l'inflazione nel periodo è stata del 17,4% mentre l'aumento salariale monetario è stato dell'8,3%.
La situazione migliora se consideriamo anche l'intervento fiscale. I redditi da lavoro dipendente, dopo gli interventi fiscali son cresciuti del 14,5%, nell'area "bassa" (divario residuo: rispetto all'inflazione di 2,9 punti), del 14,9% nell'area mediana (divario residuo 0,5 punti) e del 12% nell'area alta (divario residuo di 5,4 punti).