FABRIZIO CARCANO
Sport

Troppo distratta in difesa: l'Atalanta cade a Firenze

L'Atalanta perde 3-2 a Firenze contro la Fiorentina dopo un inizio promettente. La squadra di Gasperini, forse condizionata dai troppi giocatori rientrati da nazionali, non è riuscita a mantenere la continuità di risultati e di rendimento. Una sconfitta che frena la corsa dei nerazzurri, rimasti a quota 6 punti.

Troppo distratta in difesa: l'Atalanta cade a Firenze

L’Atalanta cade 3-2 a Firenze nella prima partita del tour de force di inizio autunno.

Forse condizionata dai troppi giocatori rientrati solo mercoledì con le nazionali, e con uno Scamacca non al meglio per una tallonite, la squadra di Gasperini (insultato pesantemente e ripetutamente dal pubblico toscano) dopo un avvio dominante nella prima mezz’ora è naufragata alla distanza nella bolgia del Franchi, perdendo meritatamente contro una Fiorentina venuta fuori dopo un inizio complicato.

Sconfitta che frena la corsa dei nerazzurri, rimasti a quota 6 punti, dopo le vittorie sul campo del Sassuolo e poi in casa contro il Monza, alternate agli stop subiti a Frosinone e a Firenze.

Dea che fatica a trovare continuità di risultati e anche di rendimento.

Al Franchi nei primi 25 minuti l’Atalanta ha dominato con il pressing alto, concretizzando dopo 19 minuti con un’azione da sinistra innescata proprio da Lookman per De Roon che ha scodellato l’assist per la rasoiata chirurgica da fuori di Koopmeiners.

contro una Fiorentina in difficoltà, ma dopo il cooling break l’inerzia del gioco è passata totalmente nei piedi dei gigliati, con un assedio che ha schiacciato i nerazzurri nella propria area.

Fiorentina brava a ribaltarla in dieci minuti con un gioco di prestigio al 35’ di Bonaventura, perfetto nel costruirsi una rete in mezzo all’area complice una dormita collettiva della difesa, e poi prima dell’intervallo con un’incornata di Martinez Quarta, lasciato libero di girare da un malinteso tra De Roon e Scalvini.

Eppure a inizio ripresa, con una manciata di minuti di pressing e grinta, la Dea aveva subito pareggiato con un’iniziativa di Lookman su sponda di De Roon.

Ma nella mezz’ora finale ha giocato solo la Fiorentina e i cambi inseriti da Gasp hanno deluso, tutti, abbassando l’intensità, con uno Scamacca non pervenuto, uno Zortea imballato eun Adopo che appena entrato ha combinato la frittata difensiva smarcando Kouame che, complice un’altra dormita difensiva di Ederson, ha insaccato in mischia la rete decisiva, prima di un finale in cui la Dea in 25 minuti non ha mai trovato la porta gigliata.

"Era una partita che potevamo vincere sull’1-0 e poi sul 2-2, ma dovevamo sfruttare bene le opportunità, invece l’abbiamo rovinata con degli errori sul primo e sul terzo gol", si è rammaricato a fine gara Gasperini. Avvertendo i suoi: "Questo è un campionato difficile. L’anima è importante e non sappiamo ancora se abbiamo un’anima feroce".