
Marko Guduric, guardia della nazionale serba appena acquistato dall’Olimpia
La LBA si autodefinisce per la prossima stagione con il calendario completo, rigorosamente asimmetrico. Le squadre lombarde, a più di due mesi dal via, sono per lo più complete. Davanti a tutti ovviamente l’Olimpia Milano, che ha salutato proprio ieri Fabien Causeur, in odore di ritiro. In attesa dell’idoneità sportiva per Leonardo Totè, rivoluzione con sette acquisti dopo un’annata fallimentare, con Peppe Poeta primo assistente e futuro successore di Ettore Messina. Servirà del tempo per rimettere in “bolla“ una serie di giocatori che arrivano da stagioni complesse, e non casualmente Nebo e Cancar non hanno ottenuto il via libera per Eurobasket 2025, ma il talento resta enorme e un roster a 17 uomini non si era mai visto ad inizio stagione in Italia. I nuovi senatori saranno Lorenzo Brown e Marko Guduric, nell’estate dell’addio di Nikola Mirotic.
Dietro la Pallacanestro Brescia, che ha cambiato pochissimo. Salutato Poeta, sugli esterni c’è il ritorno di CJ Massinburg al posto dell’altalenante Chris Dowe. Il dubbio, agli ordini dell’esordiente coach Matteo Cotelli, è Maurice Ndour. Dopo l’infortunio subito nella finale scudetto, il lungo è tornato in Africa e nonostante un contratto valido vorrebbe rientrare solo a novembre. Una proposta irricevibile per il club, sabato l’incontro decisivo in Senegal tra lo stesso Ndour e il patron Mauro Ferrari.
In chiusura anche la Pallacanestro Varese, che ha l’accordo con Stefan Moody, play esperto da 12.5 punti di media e 5.8 assist in Turchia, da affiancare al confermato Librizzi. Per Ioannis Kastritis un buon gruppo di italiani con anche Moore, Alviti, Assui e Ladurner, manca un centro da affiancare a Nkamhoua e un altro lungo. Situazione italiani da chiarire invece per la Vanoli Cremona, che comunque sommerà Davide Casarin ai vari Burns, Veronesi e Sasha Grant. Pesante la conferma di Payton Willis, ottimo curriculum per il play Durham, stimola la coppia di lunghi Ndiaye-Anigbogu, che può garantire non pochi secondi possessi.
Chiusura per l’ambiziosa Pallacanestro Cantù a cui manca ancora un esterno. Arrivi nobili quello del play Gilyard dalla Germania, dell’ala Bowden dalla G League e soprattutto di Ballo, centro cercato da molti alla fine del college. Tra gli italiani, occhi su Giordano Bortolani, potenziale superrealizzatore in LBA.
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