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Si ritira dal calcio a 26 anni per studiare: la storia di Alessandro Spanò

Il calciatore di Giussano frequenterà una business school con una borsa di studio. Pochi giorni fa aveva guidato, da capitano, la Reggiana in serie B

Alessandro Spanò il giorno della laurea (Foto Dire)

Milano, 29 luglio 2020 – E' l'uomo del giorno nel mondo del calcio italiano ma non per una particolare impresa o per un clamoroso trasferimento da una squadra all'altra. Alessandro Spanò, nato a Giussano nel 1994, capitano e bandiera della Reggiana neopromossa in serie B ha deciso di ritirarsi dal calcio quando di stagioni, prima di appendere le scarpe al proverbiale chiodo, ne avrebbe ancora da disputare. A 26 anni, infatti, per un calciatore si compie la cosiddetta “maturità agonistica”

Il motivo? Spanò vuole proseguire il suo percorso di studi dopo la laurea alla Unicusano conseguita quest'anno. E' stato infatti ammesso ad una Business school internazionale e non intende lasciarsi scappare questa opportunità. Spanò, che ha esordito tra i professionisti con la Pro Patria nel 2013 prima di passare alla Reggiana, ha annunciato la decisione di ritirarsi durante una conferenza stampa organizzata dalla società emiliana.

«Il mio destino è compiuto. Ma ora è arrivato il momento di seguire il cuore – ha detto l'ormai ex calciatore - ci sono altre parti di me che sgomitano; è arrivato il momento di prendere un'altra strada che mi porterà lontano dal calcio. Ho ottenuto una borsa di studio in una business school internazionale (Vinta diversi mesi fa ma tenuto nascosto a tutti, anche a compagni e società. Sarà un progetto su più anni tra Londra, Shanghai e San Francisco, ndr). Non posso che ringraziare tutti per questa favola. Mi auguro di aver lasciato molto sia in campo che fuori, perché ho ricevuto tantissimo. Vi chiedo solo un favore, continuate a sorridere. Inseguite il vostro vero significato, e vivrete per sempre un sogno».