LUCA MIGNANI
Sport

Primo squillo del Milan. Preso Ricci, ora il bomber

Per il ds Tare l’ex centrocampista del Torino "aumenterà la qualità di gioco". Sulla seconda maglia torna un simbolo storico: il Diavoletto, come negli anni ‘80.

Il nazionale azzurro Samuele Ricci è il primo acquisto del nuovo Milan: al Torino quasi 25 milioni totali e il 10% sulla futura rivendita

Il nazionale azzurro Samuele Ricci è il primo acquisto del nuovo Milan: al Torino quasi 25 milioni totali e il 10% sulla futura rivendita

Igli Tare era stato chiarissimo: "Il ruolo a cui teniamo di più è il centrocampista davanti alla difesa. Prima quello, poi il resto". Detto, fatto. In attesa di Luka Modric, ieri è stato ufficializzato il primo acquisto del nuovo corso del Diavolo: Samuele Ricci. Il 23enne era nei radar da mesi: al Torino quasi 25 milioni totali e il 10% sulla futura rivendita, al giocatore (che ha scelto la maglia numero 4) un contratto di quattro anni con opzione sul quinto a poco meno di 2,5 milioni a stagione. Sbarcato a Milano mercoledì, ieri la consueta trafila: visite mediche alla clinica La Madonnina, idoneità sportiva al centro Ambrosiano, firma sul contratto a Casa Milan. "Sono contentissimo", le sue prime parole. Poco prima, il presidente granata Urbano Cairo aveva commentato: "Abbiamo accontentato il calciatore, con noi ha fatto un percorso molto buono. I capitani se ne vanno e se ne creano di nuovi". Ricci risponde a un obiettivo dichiarato da parte di Tare: "Aumentare la qualità di gioco". Numeri eloquenti nell’ultima stagione: l’89,8% dei passaggi totali completati, percentuale alta anche nell’ultimo terzo di campo (75,7%), ben 70 punizioni guadagnate. Il centrocampista della Nazionale sarà presente fin dal primo giorno degli allenamenti, previsti a Milanello a partire da lunedì 7 luglio. Prima amichevole il 23 luglio a Singapore contro l’Arsenal: il Milan debutterà con la seconda maglia (bianca, con accenti rossi e neri): assente il classico logo, presente "il diavoletto che è più di un semplice simbolo, è parte del Dna del nostro club", le parole di Maikel Oettle, Chief Commercial Officer.

Il Milan è al lavoro affinché arrivi subito anche Ardon Jashari che il Bruges ha convocato per sabato: sul tavolo circa 32 milioni più 6 di bonus, con i belgi che fin qui ne hanno chiesti 35 di parte fissa. Poi, il capitolo centravanti: Dusan Vlahovic sempre sullo sfondo, Mateo Retegui sempre nel mirino. L’atalantino risponde al profilo di uomo d’area tracciato da Tare (28 reti nell’ultima stagione): sul 26enne è piombato anche l’Al-Qadsiah che, dopo aver cercato Kean, può investire 50 milioni.

Traffico, poi, in uscita. Ottimismo per la chiusura del prestito di Alvaro Morata al Galatasaray, spagnolo atteso a Como (che ieri ha preso l’esterno Nicolas Kuhn dal Celtic per 15 milioni) così come Malick Thiaw: passi avanti in ottica lariana, ma all’orizzonte c’è anche il Newcastle. Il tedesco “blocca“ l’assalto a Giovanni Leoni del Parma, per una trattativa che potrebbe veder fare il percorso inverso da Mattia Liberali (seguito dall’Empoli) o Lorenzo Colombo (piace al Genoa). I rossoblu apprezzano, insieme alla Cremonese, pure Tommaso Pobega. Piste inglesi per Yunus Musah (Nottingham Forest), turche per Noah Okafor (Besiktas). In partenza Ismael Bennacer e Yacine Adli (convocato solo per il ritiro di Milan Futuro): lo Spartak Mosca vuole offrire 18 milioni.

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