DIFULVIO D’ERI
Sport

Più vicino alle nuvole

Una nuova via sul Baintha Kabata. Ecco l’impresa di Della Bordella. .

Più vicino alle nuvole

Più vicino alle nuvole

di Fulvio D’Eri

Matteo Della Bordella, insieme ad altri alpinisti, ha aperto una nuova via sul monte Baintha Kabata.

Grazie a una minuscola finestra meteo favorevole, l’alpinista vareosotto Matteo Della Bordella e i compagni di cordata Symon Welfringer e Silvan Schüpbach hanno raggiunto la cima del Baintha Kabata (6250 metri nel Karakorum, Pakistan), aprendo una nuova via lungo il Pilastro Sud.

Un itinerario di quasi 1000 metri di sviluppo, molto logico, che regala, in ogni passaggio, bellissime visuali sull’Ogre. In questa impresa, Matteo Della Bordella è stato supportato dal Club alpino italiano.

Nato a Varese nel 1984, Matteo ha incominciato ad accostarsi alla montagna da giovanissimo sulle pareti di casa accompagnato e "iniziato" dal papà. Nel 2006 è entrato a far parte dei Ragni di Lecco e dal 2008 è accademico del Cai.

Tanti i riconoscimenti per Matteo, tra i quali due "premi Cassin", tre premi "Paolo Consiglio" e il "Cala Cimenti" 2022 per il soccorso sul Cerro Torre oltre al "Grignetta d’oro" nel 2015 per il miglior alpinista italiano del biennio.

Tante, tantissime le nuove vie aperte sulle alpi dalla Leap of Faith, sul Poncione D’Alnasca in Ticino, alla Pirata nella Valle dell’Orco, al Sasso Cavallo nella Grigna meridionale. Ma queste sono solo alcune delle tante vie aperte da questo fortissimo alpinista.

E sono tante anche le spedizioni extraeuropee per questo gigante della montagna che nel 2022 ha tracciato una nuova via in stile alpino sulla parete est e nord del Cerro Torre in Patagonia. "Un sogno – quest’ultimo come si legge nel suo "curriculum" - nato e cresciuto insieme ai due amici scomparsi Matteo Bernasconi e Matteo Pasquetto e realizzato insieme a David Bacci e Matteo De Zaiacomo".

Nel 2019 è uscito il suo libro "La via meno battuta" mentre negli anni sono uscite tre sue guide di arrampicata "Arrampicare in Svizzera" del 2012, Varese e Canton Ticino: falesie del 2015 e "Canton Ticino: vie" del 2016. Lo scopo iniziale della spedizione in Pakistan era quello di aprire una nuova via "a goccia", dritta e logica, lungo l’inviolato Pilastro est dell’Ogre, ma le alte temperature e le cattive condizioni meteo hanno impedito alla spedizione di raggiungere l’obiettivo.

I tre alpinisti hanno impiegato due giorni per aprire la nuova via sul Baintha Kabata. Nel primo, Della Bordella, Welfringer e Schüpbach hanno scalato i primi 700 metri, bivaccando in un nevaio, mente il secondo giorno i tre hanno raggiunto la cima e poi sono scesi.

"Che soddisfazione e che fortuna aver avuto questa finestra di bel tempo a fine spedizione, anche se così breve – queste le prime parole di Matteo Della Bordella -. Quando ci siamo ritrovati in vetta già nevicava. Rientriamo così, con lo sconforto per l’obiettivo mancato ma con la soddisfazione per aver aperto una nuova via di tutto rispetto su una bella montagna".