
Calcio, lo sport nazionale
Dall’ex ct della nazionale Luciano Spalletti ad un altro ex ct (dell’Arabia Saudita e pure lui degli azzurri) Roberto Mancini. E poi due come Thiago Motta e Raffaele Palladino, solo un anno fa considerati come gli allenatori più promettenti fra gli “emergenti“.
Nel lungo valzer delle panchine estive qualcuno è rimasto in piedi, o sul divano di casa. Per ora non c’è posto per tutti se è vero che fra i “disoccupati“ in attesa di una chiamata ci sono anche altri italiani come Walter Mazzarri, Paolo Vanoli (ex del Torino), Daniele De Rossi (dopo la Roma è rimasto senza squadra), Davide Ballardini (il tecnico delle emergenze), ma pure Fabio Pecchia (esonerato a febbraio dal Parma), Luca Gottii, Aurelio Andreazzoli. Alessio Dionisi (sostituito a Palermo da Filippo Inzaghi), Eugenio Corini, Leonardo Semplici e Daniele Bonera.
Non solo italiani: nella lunga lista degli allenatori “disoccupati“ c’è gente come Xavi e Zinedine Zidane, Jurgen Klinsmann e Rafa Benitez. A loro negli ultimi giorni si sono aggiunti anche Josè Mourinho ed Erik Ten Hag, esonerati da Fenerbahce e Bayer Leverkusen ma già pronti a rispondere al prossimo squillo al cellulare.
G.M.
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