Pietrangeli incorona Musetti: "È il mio erede". Chi è il nuovo talento del nostro tennis

Dopo il trionfo al torneo di Amburgo per il tennista toscano arriva un'investitura "pesante". Storia di un giocatore che sembra arrivato da un'altra epoca

Lorenzo Musetti

Lorenzo Musetti

"Ho chiamato Musetti per fargli i complimenti, dirgli che mi ricorda noi vecchi giocatori e può arrivare ovunque. Gli ho detto bravo dieci volte". Arriva dal più grande giocatore italiano di tutti i tempi, Nicola Pietrangeli, la nuova investitura per Lorenzo Musetti, dopo la grande vittoria nel torneo di Amburgo, dove ha battuto in tre tiratissimi set, la stella nascente del tennis mondiale Carlos Alcaraz. Scalando la classifica mondiale (ora è n° 31 del ranking) e confermado di essere uno dei talenti più puri del nostro tennis

Con le sue lodi al tennista toscano, Pietrangeli ha centrato una delle peculiarità più evidenti, e piacevoli, di Musetti: sembra un giocatore arrivato da un'altra epoca. Ha una statura nella media, non ha grandi muscoli (la differenza con il colosso Alcazar era evidente ad Amburgo), gioca un tennis veloce ma anche aggraziato, gli piace giocare a rete e ha un rovescio a una mano (una vera rarità ormai) naturale che mette i brividi ai puristi del "bel tennis". 

Nato a Carrara nel 2002, Musetti ha una racchetta in mano, praticamente, da sempre. Ha cominciato - come lui stesso ha raccontato - palleggiando contro il muro della casa di nonna Maria, per poi passare giovanissimo allo Spezia Tennis con il maestro Simone Tartarini, al quale è rimasto ancora legato. 

E il suo talento è diventato evidente al mondo già nel 2019 quando, a 17 anni non ancora compiuti, ha vinto gli Australian Open Juniores. Un successo al quale sono seguiti nel 2021 gli ottavi di finale al Roland Garros, dove venne sconfitto da Novak Djokovic dopo essere stato in vantaggio di set a zero.

Quello di Amburgo è il suo primo titolo Atp, raggiunto a soli 20 anni di età: tra gli italiani, solo due tennisti - Pistolesi e Sinner - hanno fatto meglio. Inoltre è in buona compagnia nell’albo d’oro di Amburgo: insieme lui altre tre "grandi" del tennis tricolore, Nicola Pietrangeli, Paolo Bertolucci e Fabio Fognini.