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Monza, si può fare di più. Con il Bologna il terzo pari di fila

L’omaggio a Berlusconi. Nei 90’ Palladino e Thiago Motta si annullano a vicenda. Due gol annullati e nervi tesi

Monza, si può fare di più. Con il Bologna il terzo pari di fila

di Michael Cuomo

MONZA

Dalla tribuna settore cielo avrà goduto anche lui, Silvio Berlusconi. Dopo essersi preso tutto il biancorosso delle bandiere che sventolavano al fischio d’inizio, a fare da cornice a un messaggio arrivato fin lassù: "5 anni di gloria e passioni, grazie Berlusconi".

Nel giorno dell’anniversario della sua presidenza in Brianza, il Monza non va oltre lo 0-0 contro il Bologna, in una classica di medio-alta classifica che ha come protagonisti i due condottieri: da una parte Raffaele Palladino, dall’altra Thiago Motta, compagni di classe a scuola Gasperini. Non un caso, infatti, che a prevalere sia stato lo spettacolo senza vincitori né vinti. Il presidente lo avrebbe chiamato ’’bel giuoco’’. Il primo cambia solo un interprete rispetto a Roma: fuori Pablo Marì, dentro Caldirola. Emiliani senza Posch e Lucumi, con El Azzouzi al posto di Freuler in mediana. Ciò che accomuna è il coraggio e la proposta: difese ordinate ma manovre coinvolgenti, e superato il centrocampo spazio alla fantasia. Colpani chiama Dany Mota ma c’è un ginocchio in fuorigioco che solo l’alta tecnologia ha potuto pizzicare, quindi una spaccata da nove puro di Colombo trova il grande riflesso del portiere ospite.

Non si fa attendere la risposta del collega opposto: i guantoni di Di Gregorio sbarrano la via del gol a Orsolini, e addormentano una prima fase in perfetto equilibrio. L’impulso della ripresa arriva subito: Karlsson apparecchia per la testata vincente di Ferguson, ma anche qui è tutto inutile per un fallo precedente di Zirkzee su Caldirola. Non è d’accordo il Bologna e il suo allenatore. Il nervosismo per un equilibrio che non si scompone si materializza a un passo dalla fine con l’espulsione di un nervoso Saelemaekers. Dopo che Vignato, disturbato da Aebischer, non trova la porta per un soffio. Anche qui nessun richiamo da Lissone.

"Credo che la gara sia stata rovinata da due errori arbitrali - è la lucida analisi di Raffaele Palladino -. Per me il gol del Bologna era regolare e il rigore su Vignato era clamoroso".