
Il laterale francese Theo Hernandez lascerà il MIlan dopo una stagione sottotono
Sipario, titoli di coda, saluti amari. Questa sera a San Siro col Monza (ore 20.45) si chiude con il Milan fuori dall’Europa, con Sergio Conceiçao e non solo. Nel contempo, da ieri, la ricostruzione inizia a essere messa nero su bianco. Igli Tare ha firmato: al 51enne albanese la direzione sportiva per il prossimo biennio (con opzione sul terzo anno) a circa 800mila euro netti a stagione. Mesi di casting alle spalle, ora tocca cambiare passo. In primis sulla questione allenatore: Vincenzo Italiano e Massimiliano Allegri in cima a una lista che potrebbe riguardare anche Thiago Motta e Roberto De Zerbi, di certo non Conceiçao.
Il portoghese, squalificato, non ha parlato ieri alla vigilia. Destino segnato. E potrebbe essere anche l’ultima partita in rossonero per Reijnders. Il Manchester City punta sui suoi 15 gol e 5 assist stagionali già per il Mondiale per club. E con circa 70 milioni di euro potrebbe strapparlo ai rossoneri: cifra record (Kakà era stato ceduto per 67 milioni al Real Madrid) e super plusvalenza visto l’investimento da 20 milioni più bonus di due anni fa sul 26enne. In caso, comunque, cessione che aumenterà la tensione della piazza, ben più fredda di fronte agli altri addii per fine prestito: Joao Felix e Walker su tutti. Abraham non verrà riscattato dalla Roma e in scadenza ci sono anche Florenzi e Jovic: per il serbo è prevista l’opzione per un altro anno, ma vorrebbe un biennale.
Attenzione poi ai casi spinosi con contratto fino a giugno 2026: Maignan (rinnovo in stand-by) e Theo Hernandez (in uscita). Leao è blindato fino al 2028, ma piace a Barcellona e Bayern Monaco tra le altre. Pulisic fino al 2027, con bozza di prolungamento e aumento dell’ingaggio, ma ha estimatori in Premier. Per entrambi, comunque, c’è fiducia. Quella che dovrebbe riporre Conceiçao in Camarda: profumo di titolarità in base ai test di ieri a Milanello per il 17enne, vicino proprio al Monza in gennaio. Sarebbe la prima volta a San Siro. Dopo essere diventato il più giovane esordiente in Serie A e il più giovane debuttante italiano in Champions, nel mirino il primo gol: diventerebbe il più giovane marcatore rossonero a 17 anni, 2 mesi e 14 giorni, superando il record di Rivera datato 1960. Non ci sarà Gimenez (squalificato), recuperato Theo Hernandez che, però, potrebbe vedere Bartesaghi - rinnovato come Torriani fino al 2030 - titolare al suo posto. Chance dal primo minuto anche per due giocatori in odore di partenza: Thiaw e Loftus-Cheek. Il Milan scenderà in campo con la nuova maglia "arricchita da fiamme che la attraversano e da uno stemma rosso fuoco". Solo un obiettivo rimasto: evitare il nono posto che obbligherebbe a iniziare la Coppa Italia nelle prime settimane di agosto.
Milan (3-4-3): Sportiello; Thiaw, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Loftus-Cheek, Reijnders, Theo Hernandez; Pulisic, Camarda, Joao Felix. All. Joao Costa (Conceiçao squalificato).
Continua a leggere tutte le notizie di sport su