
Il Mantova affronta la Salernitana in un match decisivo per la salvezza. Possanzini punta sul 4-2-3-1 per vincere.
Per il Mantova la sfida in casa della Salernitana ha il sapore di un autentico spareggio per la salvezza. La vittoria sul Cesena ha consentito alla squadra di Possanzini di mantenere due punti di vantaggio sulla zona playout, ma è necessario fare risultato con un avversario che si gioca tutta la stagione: "Sappiamo che sarà una partita molto importante – sintetizza l’allenatore virgiliano – contro una diretta concorrente e in un ambiente difficile perché loro avranno tanti tifosi pronti a sostenerli. Noi dovremo farci trovare pronti a qualsiasi situazione". La strada per tornare dall’Arechi col risultato desiderato è molto chiara per il tecnico biancorosso: "Dovremo cercare di imporre il nostro gioco. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla, ma forse è meglio così. Si sprecano meno energie nervose e si va subito in campo. Può essere una gara determinante, ma dobbiamo giocarla senza speculare. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, ho alcuni dubbi che scioglierò in extremis. Qualcosa cambierò rispetto al Cesena, anche se spero non cambi l’atteggiamento".
Proprio in vista della formazione che partirà dal 1’ all’Arechi, le principali certezze riguardano le assenze degli infortunati Ruocco e Redolfi e la conferma del 4-2-3-1 che è certamente l’abito più efficace per i biancorossi. Per il resto, Brignani, di nuovo disponibile dopo la squalifica, dovrebbe ritrovare una maglia al centro della difesa, mentre l’altro rientrante Bani è in ballottaggio con Giordano per la fascia sinistra. Abbondanza dalla trequarti in avanti, con Mensah in vantaggio su Debenedetti per fungere ancora una volta da terminale offensivo, mentre Galuppini, Mancuso, Fiori, Bragantini e Aramu si contendono i tre posti rimanenti.
MANTOVA (4-2-3-1): Festa; Radaelli, Brignani, Cella, Bani; Trimboli, Burrai; Galuppini, Mancuso, Fiori; Mensah. All: Possanzini.
L.M.
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