Lookman, l’Inter riflette. Il rilancio è in stand-by

Il rilancio dell’Inter per Ademola Lookman non sarà un passo a stretto giro. A meno che l’Atalanta non espliciti le proprie richieste. Da Milano hanno fretta, la Dea non ne ha. È concentrata sulla ricerca di un successore di Retegui ed è irritata dalla posizione assunta dal giocatore, che anche ieri non si è fatto vedere a Zingonia. Non dovrebbe essere nemmeno in Italia. Attende, in località sconosciuta, che arrivino buone nuove per lui. Le prime novità potrebbero però essere cattive: al terzo giorno consecutivo di assenza ingiustificata agli allenamenti, il rischio è che scattino sanzioni sullo stipendio da parte degli orobici. Non che l’anglo-nigeriano sembri crucciarsene più di tanto. La sua preoccupazione, al di sopra di ogni cosa, è trasferirsi. E andare all’Inter. Là dove i Percassi, pur coi buoni rapporti che intercorrono con Marotta, sono restii a cederlo. I fatti dicono che negli ultimi anni Inter e Atalanta hanno lottato per posizioni simili, quelle in zona Champions e dopo aver ceduto il capocannoniere della Serie A (Retegui) e l’allenatore che ha cambiato la storia del club (Gasperini), perdere anche l’uomo simbolo del trionfo in Europa League del 2024, in favore di un’altra italiana, non è il miglior biglietto da visita per la stagione appena cominciata.

In più, la stessa Inter sta riflettendo. Ai dirigenti era stato prospettato dagli agenti dell’attaccante un quadro differente da quanto accaduto nei fatti: a 40 milioni non c’è stato alcun nulla osta dell’Atalanta, che sostiene di aver fatto promesse differenti (senza cifre specifiche e in ogni caso per l’estero). Per quanto le strade che portano alle alternative siano più tortuose, bisognerà cominciare a rifletterci. Nico Gonzalez non è al momento un’ipotesi. Ben Seghir è stato blindato dal Monaco. Adeyemi ha gli stessi procuratori di Lookman, tra le parti se n’è parlato, ma l’attaccante tedesco sta mandando segnali verso una permanenza a Dortmund. E allora le attenzioni potrebbero spostarsi su Nkunku, in uscita dal Chelsea per una cifra attorno ai 35 milioni ma con un ingaggio sui 6,5 annui, e sul Lipsia. Il club tedesco è rimasto fuori dalla Champions, il cui tabellone principale partirà a settembre. Un mancato obiettivo che ha spinto più di qualcuno a guardarsi intorno. Sesko è vicino al Manchester United, Openda vorrebbe lasciare e nella stessa squadra c’è quel Nusa, 20 anni, che nell’ultimo incrocio tra Norvegia e Italia ha creato scompiglio nella difesa azzurra. L’età è di quelle giuste per piacere a Oaktree. Se in questa settimana non si riuscirà a chiudere per Lookman, i nomi alternativi cominceranno a prendere quota.