
Cinquecento punti in sette anni e tre mesi sulla panchina della Dea. Con quello conquistato a Udine il tecnico Gian Piero Gasperini (nella foto) ha fatto cifra tonda in serie A con l’Atalanta da quel 23 agosto 2016, quando debuttò perdendo in casa contro la Lazio di Inzaghi per 3-2. Pareggio che l’allenatore di Grugliasco ha commentato così, elogiando il carattere dei suoi: "Il pareggio nel finale ci regala spirito, quando raccogli il punto alla fine significa che la squadra ha uno spirito forte. Per spiegare un pareggio sofferto, raggiunto quando nessuno ci sperava più, non dobbiamo solo guardare alle fatiche di Coppa o ai molti indisponibili, ma anche alla bravura dell’Udinese, che aveva una condizione invidiabile e ha una squadra dai valori importanti. Non siamo stati molto brillanti. A un certo punto della gara abbiamo sofferto parecchio, siamo stati fortunati in occasione del rigore e dopo una prima mezz’ora buona ci siamo un po’ incartati. Avevamo pensato a una gara più di controllo, ma non ha più funzionato come all’inizio. Ho inserito Lookman e Scamacca ma l’Udinese si chiudeva bene. Abbiamo poi rimediato attaccando con tanti uomini fino al finale e siamo stati premiati dal gol di testa di Ederson".
Atalanta condizionata dalle assenze ha rimarcato Gasp: "E ci è mancato De Roon in mezzo ma non c’erano alternative. Spero che Palomino, De Ketelaere e Scalvini recuperino tutti dopo la sosta". Felice per la rete l’eroe del giorno, il brasiliano Ederson: "Ma avrei scambiato il mio gol per una vittoria. È stata una partita diversa, loro sono bravi fisicamente, abbiamo iniziato bene la partita ma poi abbiamo subito alcuni contropiede. In altre partite abbiamo gestito meglio ed eravamo più sistemati, abbiamo perso tanti palloni in mezzo". Fab. Car.