L’anticipo. Cremona resta sempre in partita ma non basta: è 91-84 per Trento

Dopo le emozioni del Mondiale estivo è tempo di campionato. Per la Vanoli prima amara .

Cremona resta sempre in partita ma non basta: è 91-84 per Trento

Cremona resta sempre in partita ma non basta: è 91-84 per Trento

BASKET SERIE A

Inizia con una sconfitta la corsa della Vanoli Cremona in LBA. Contro l’ex Paolo Galbiati, peraltro ultimo a guidare la società del patron Aldo nella massima serie prima di ieri sera, gli uomini di Demis Cavina giocano una gara orgogliosa ma deficitaria in difesa, annullando un -16 di massimo vantaggio ma mancando il rientro nel finale.

L’incubo si chiama Andrejs Grazulis: 22 punti con sei su otto dall’arco. Il primo tempo è scelleratezza, difensiva nel primo quarto, di attenzione negli ultimi attimi del secondo. Cremona concede 33 punti a Trento in dieci minuti, un dato non sostenibile nella massima serie, con Baldwin e Grazulis a fare il bello e il cattivo tempo. Cremona ha il merito di non perdere la bussola palla in mano, cavalcando un Golden che, nonostante la presenza di un mastino come l’ex Olimpia Biligha, vale 12 punti nei primi quattordici minuti della sua carriera europea. Il problema sono le disattenzioni, ovvero 8 palle perse, che diventano delitto quando Udom corregge una giocata di Hubb appoggiano il +10 in finale di prima frazione.

L’avvio della ripresa è inevitabile punizione, con le triple scioccanti di Baldwin e Alviti che trascinano l’Aquila a +16. Serve il talento, e Marcus Zegarowski lo mette in piazza con tre triple. Una schiacciata devastante di Eboua in transizione vale il -8, una correzione di Lacey in chiusura di terzo quarto il -6, nonostante Trento ottenga tanto dall’ex Milano Alviti e dall’ala italiana Udom. E’ inerzia, che va cavalcata contro un avversario forse superiore, ma certamente ancora colmo di interrogativi. Eboua è presenza, canestro e fallo a rimbalzo offensivo per il -5, e sregolatezza, tripla ad inizio possesso più che forzata, Grazulis soffoca l’entusiasmo Vanoli con la tripla del +10 a cinque minuti dalla fine e la successiva stoppata su De Negri. Peccati, redenzione, come la tripla di Lacey e il dai-e-vai che manda Pecchia al ferro per il -4 che impone a Galbiati un drammatico time-out a centocinque secondi dalla sirena.

Grazulis trova la sesta tripla della sua partita, Zegarowski manca l’appoggio del -3 e il match va in archivio.

Cade Cremona, ma con orgoglio e buoni valori. Bene il 16+5 di Golden, benissimo i 16 di Zegarowski, male i 2 di Adrian con due sole conclusioni tentate e tre rimbalzi conquistati.

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