
L’anno scorso troppe pressioni, ecco come Brescia è rinata
L’agenda si infittisce, e per l’AN Brescia il momento di fare sul serio è ormai arrivato da tempo. E il cammino resta perfetto. Dai tre successi in Coppa Italia per il passaggio del turno, alla vittoria ai rigori in casa di Sabadell in Champions arrivando domenica alla prima in A1 con Salerno alle ore 15 per quello che sarà l’esordio ufficiale a Mompiano.
Cambiano i volti, non la sostanza per la squadra di Sandro Bovo, e certamente nelle menti c’è ancora la bella prova in Europa: "Sicuramente è stata una partita molto faticosa: la nostra fase difensiva ha funzionato molto bene e ne siamo contenti, mentre per la metà campo offensiva abbiamo ancora tanto su cui lavorare e migliorare - il commento di Stefano Guerrato - Siamo stati anche sfortunati in alcune occasioni ma siamo soddisfatti della reazione che abbiamo avuto negli ultimi minuti di partita, sappiamo che l’importante è avere carattere e riuscire a cambiare le sorti del match anche nei momenti più difficili".
In una stagione che non concede seconde occasioni, con i gironi a quattro per l’accesso alla seconda fase rispetto alla regular season a otto delle scorse annate, niente era scontato per una squadra profondamente rifondata in estate. Sono cinque i leader confermati rispetto all’ultimo biennio: il portiere Tesanovic, i difensori Dolce e Gitto, gli attaccanti Renzuto e Alesiani, nuovo capitano dopo l’addio di Presciutti. Per il resto o giovani lanciati ad una responsabilità maggiore, Balzarini (rigore decisivo con il Sabadell) e Gianazza, o nuovi arrivi, con esordienti come Del basso e Max Irving. Eppure, come detto, l’impatto è stato ottimo. Tesanovic si è confermato come top assoluto tra i pali a livello mondiale. Irving, per anni lontano dalla pallanuoto che conta, ha lasciato il segno nel preliminare come in Spagna, con una brillante doppietta che ha ribaltato il risultato. E dietro il reparto ha concesso pochissimi servizi in centroboa. Lontane le pressioni che hanno affossato il gruppo nel finale della scorsa stagione, presente l’entusiasmo di chi può crescere in una stagione corta che fondamentalmente sarà dedicata alle competizioni delle Nazionali.
Alessandro Luigi Maggi