LUCA MARINONI
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La sentenza del TFN. Brescia in Serie C partendo da -4. Il club ricorre alla Corte d’Appello

Quattro punti nella stagione in corso e altrettanti nella prossima per violazioni di natura amministrativa rispetto alle scadenze di febbraio...

Passione biancazzurra sugli spalti e in campo: il Brescia Calcio e i suoi tifosi sempre uniti

Passione biancazzurra sugli spalti e in campo: il Brescia Calcio e i suoi tifosi sempre uniti

Quattro punti nella stagione in corso e altrettanti nella prossima per violazioni di natura amministrativa rispetto alle scadenze di febbraio e aprile. La sentenza del Tribunale Federale Nazionale, di fatto, sancisce la retrocessione del Brescia in serie C, sconvolgendo quello che era stato il verdetto del campo. Nell’occasione sono stati anche inflitti sei mesi di inibizione al presidente della società, Massimo Cellino, e al consigliere Edoardo Cellino. A questo punto al sodalizio biancazzurro non resta che fare ricorso alla Corte d’Appello Federale, che il 12 giugno emetterà la sentenza di secondo grado, definitiva per la classifica. Ad oggi è salvo il Frosinone, mentre Salernitana e Sampdoria disputerebbero i playout in caso di conferma dopo la prossima sentenza.

Questo è il quadro che è emerso al termine di una giornata tanto lunga quanto piena di trepidazione, con i legali del Brescia che, almeno all’inizio dell’udienza, manifestavano ampia fiducia sul buon esito della stessa. "Brescia Calcio – è stata invece la reazione delle Rondinelle in serata - prende atto della decisione del Tribunale Federale Nazionale. Esaminerà le motivazioni anche con riguardo a tutte le articolate difese che sono state portate all’attenzione dei Giudici federali e riserva sin d’ora di presentare reclamo alla Corte Federale d’Appello". I difensori del club, in particolare, hanno cercato di far prevalere la tesi del corretto comportamento e della buona fede. Lo stesso Cellino ha ribadito a più riprese tutta la sua amarezza, sostenendo di sentirsi truffato e del tutto innocente. E sin dall’inizio di questa intricata vicenda, ha ribadito di voler far prevalere le ragioni della sua società anche al di fuori degli organi di giustizia sportiva. Va ricordato, inoltre, che questi sono giorni decisivi per il fronte della cessione societaria e per il reperimento delle somme necessarie a garantire il regolare prosieguo dell’attività. Luca Marinoni

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