L’Atalanta ha blindato la difesa e ha trasformato il Gewiss Stadium in un fortino. La vittoria per 2-0 contro il Genoa porta a quattro successi più un pareggio (arrivato contro la Juventus) il bilancio casalingo della stagione, con cinque gare su cinque senza incassare gol. Dea che risale la classifica issandosi al sesto posto con 16 punti, tenendo dietro le romane dirette concorrenti per la zona Europa, grazie ad una compattezza difensiva casalinga che sta facendo la differenza, in un avvio di campionato dove i nerazzurri stanno invece stentando in trasferta (tre sconfitte).
Vittoria conquistata con carattere, quella contro un Genoa senza punte (assenti Messias e Retegui), costretto ad una gara di contenimento, con un bunker ben organizzato che ha retto nel primo tempo, ma ha vacillato fin da inizio ripresa. Miracolo del secondo portiere Leali al 47’ su un tacco acrobatico di Scamacca, un minuto dopo un palo su girata di testa di Scalvini con palla che danza sulla linea della porta. Poi, nel crescendo offensivo atalantino, arriva la rete al 68’ di Lookman, in girata da terra, assegnata dopo un infinito consulto Var per un possibile tocco di mano dell’anglo nigeriano. Una volta in vantaggio la Dea ha controllato agevolmente fino al 94’, quando il Genoa ha avuto la palla del pareggio con Puskas che ha sparato da dentro area sull’ottimo Carnesecchi. Un’azione che ha innescato il contropiede finalizzato da Ederson per il raddoppio praticamente sul fischio conclusivo.
Il brasiliano peraltro diventa il capocannoniere atalantino con quattro reti, confermando una crescita silenziosa che lo sta portando ad essere determinante, anche in una giornata in cui mancava Koopmeiners a illuminare il centrocampo. Successo che, come detto, consolida la classifica della Dea che ora si sintonizzerà sulle frequenze europee: giovedì la squadra di Gasperini sarà ospite dello Sturm Graz nella terza partita del gruppo D in cui è già capolista a punteggio pieno.