
La maglia dei nerazzurri per la stagione 21/22
Tira aria di grandi cambiamenti in viale della Liberazione. Negli ultimi mesi una ventata di aria fresca ha travolto la sede dei neroazzurri e ha sradicato certezze considerate marmoree fino a poco tempo fa. Ultime in ordine di tempo le novità relative alla maglia da gioco, presentata oggi sui canali social del club:
“Il serpente cambia pelle per affrontare al meglio le nuove sfide in arrivo: diamo il benvenuto alla maglia casalinga per la stagione 2021/2022, la prima ‘home jersey’ come il nuovo logo”
Dopo l’annuncio del logo rinnovato e il cambio di nome (da Fc Internazionale a Fc Internazionale Milano) ora ad essere rivoluzionato è il design della prima maglia. Richiamandosi al Biscione, l’Inter, sotto la guida di Nike, cambia infatti pelle per celebrare la nuova identità visiva del club milanese.
Il nuovo kit, realizzato per almeno il 95% da bottiglie di plastica riciclata, presenta una trama a pelle di serpente che richiama il rettile simbolo della società e della città meneghina. Addio quindi alle classiche righe nere e azzurre verticali. La maglia presenta novità anche a livello cromatico: infatti il tradizionale nero è stemperato da “squame” di colore blu.
Il video di presentazione della maglia enfatizza il legame tra l’Inter e Milano, con il Biscione nerazzurro che attraversa i luoghi simbolo del capoluogo lombardo e del tifo interista.
Oltre al sopra citato nuovo logo, la maglia home per la stagione 21/22 vede, a undici anni di distanza, il ritorno dello stemma tricolore per la vittoria del diciannovesimo Scudetto.
Un’ulteriore novità è rappresentata dello sponsor: dopo 26 anni, si interrompe infatti la collaborazione con Pirelli. A sostituire il brand italiano sul retro della divisa sarà Lenovo. La partnership con il marchio tecnologico dura dal 2019. L’approdo sulla maglia da gioco è la naturale evoluzione del rapporto ormai consolidato negli anni.
Puntuali, sono arrivate migliaia di reazioni dei tifosi. Il popolo interista sembra ancora diviso sul giudizio della nuova maglia: in tanti hanno apprezzato la sterzata voluta della società per provare a rompere con il passato. Molti altri invece non sono riusciti a mandare giù l'addio allo stemma storico e alle righe verticali.