
Calabria torna a San Siro con il Bologna dopo 18 anni al Milan. Prestito fino a giugno, sfida emozionante contro la sua ex squadra.
Dagli Esordienti, a undici anni, prelevato dalla Virtus Adrense di Brescia, fino alla fascia di capitano della prima squadra. Dallo scudetto alla Supercoppa. Dalle incomprensioni ai fischi. Fino all’addio a gennaio. Diciotto anni di Milan per Davide Calabria (nella foto). Venerdì, alle 20.45, il ritorno a San Siro con la maglia del Bologna. Prestito fino a fine stagione, contratto coi rossoneri che scadrà comunque a giugno. Calabria aveva già incrociato il Milan in febbraio, da avversario al Dall’Ara, per pochi minuti in campo (fin qui 10 presenze, 7 da titolare). Venerdì sarà comunque tutta un’altra storia, per il 28enne. Dopo una vita in rossonero. Dopo gli ultimi periodi difficili: tanti fischi nel suo stadio. A dicembre, con Fonseca, lo sfogo social: "Basta fake news, non permetterò a nessuno di intaccare l’amore e l’impegno per la mia squadra del cuore". A gennaio, con Conceiçao, il corpo a corpo sfiorato al termine del match col Parma ("un malinteso, ci siamo poi chiariti" le parole di entrambi). Poi l’ultima volta a Milanello, in lacrime: "È stato un sogno, un orgoglio. Una storia e un amore incancellabili". "I ricordi resteranno per sempre", il saluto del Milan. Che ora, prima della finale di Coppa Italia di Roma, si ritroverà di fronte a Milano. Lu.Mig.
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