
Alessandro Cortinovis, 24 anni, è cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta Nell’ultima partita di campionato ha realizzato una doppietta col Casarano
BergamoNell’Atalanta U23 è tornato improvvisamente a risplendere il talento del fantasista bergamasco Alessandro Cortinovis, appannatosi negli anni a causa di infortuni vari. Classe 2001, prodotto della Cantera di Zingonia, il trequartista nato a Bergamo é stato uno dei protagonisti nel ciclo della “generazione dei fenomeni“, ovvero il blocco dei ragazzi del 99-2000-2001 che ha conquistato due scudetti consecutivi nel campionato Primavera nel 2019 e 2020, perdendone poi un terzo nella finale del 2021 contro l’Empoli. In quella nidiata di talenti c’erano Kulusevski, Diallo e Okoli, oggi in Premier League, Piccoli, Zortea, Cambiaghi, Colpani e Del Prato, oggi in serie A, e in porta Carnesecchi, con i più giovani Ruggeri e Scalvini che si affacciavano come cambi. Squadra di fenomeni appunto, dove brillava anche il gioiello Cortinovis, ritenuto un predestinato già a 15 anni, tanto da aver vestito per ben 58 volte, con sei gol, tutte le maglie delle rappresentative giovanili dell’Italia: U15, U16, U17, U18, U19 fino alla U21.
Lettura del gioco, lanci in profondità, tecnica, eleganza. Un giocatore totale Cortinovis, ideale nel ruolo di cerniera tra centrocampo e attacco. Poi il passaggio tra i professionisti, una prima buona stagione alla Reggina in serie B con 30 presenze e il suo primo gol da professionista, quindi una catena di guai fisici a frenarlo, prima bloccandolo nella sua grande occasione in serie A, nel prestito al Verona, con cui ha giocato la sua unica partita nel massimo campionato da ex, proprio contro la sua Atalanta, nel settembre 2022. A seguire un altro prestito semestrale a Cosenza, in B, con appena 12 apparizioni e poco spazio, prima di scendere in C, a 22anni, con la neonata Under 23 atalantina, dove doveva esplodere. Ma anche qui troppi infortuni a frenarlo, limitandolo a sole 20 presenze, quasi tutte nel finale, in un anno e mezzo, prima di un’altra parentesi in prestito, nello scorso girone di ritorno, con la Triestina, con 14 presenze e un ruolo determinante nella salvezza dei giuliani. In estate l’ennesimo ritorno alla base, all’Atalanta che ha sempre continuato a credere in lui, anche se gli anni stavano passando e la carta d’identità diceva già 24. Qualche allenamento a luglio con la prima squadra di Juric, una maglia da titolare con la nuova U23 allenata da Bocchetti e venerdì la sua prima grande prova da professionista in maglia nerazzurra, con due gol e un assist nel 6-2 contro il Casarano. Non segnava da 3 anni e mezzo Cortinovis, che a 24 anni e mezzo era ancora inchiodato a quell’unica rete in B realizzata nella Reggina: in una sola serata ha segnato il suo secondo e terzo gol tra i “pro“, tornando a splendere. E ora l’Atalanta U23, che ha appena salutato l’altro trequartista De Nipoti, volato in prestito nella seconda divisione iberica ai valenciani del CD Castellon, confida nelle sue giocate in regia e nel suo ruolo di chioccia del gruppo per guidare la Under23. In attesa di una possibile chiamata di Juric, che in queste settimane ha già promosso dalla U23 alla prima squadra Lorenzo Bernasconi.
Fabrizio Carcano
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