ILARIA CHECCHI
Sport

Giroud: "Abbiamo dato tutto. È mancata un po’ di fortuna. Il derby? Andiamo oltre"

Il numero 9 francese: "Il calcio è questo, ma c’è sempre la voglia di imparare" . Musah: "C’è tanta rabbia, una partita così in casa dobbiamo vincerla". Pulisic: "Devi anche saper gestire le brutte sconfitte, ora guardiamo avanti" .

Giroud: "Abbiamo dato tutto. È mancata un po’ di fortuna. Il derby? Andiamo oltre"

Giroud: "Abbiamo dato tutto. È mancata un po’ di fortuna. Il derby? Andiamo oltre"

Se la reazione post Caporetto c’è stata, la prima serata del Milan in Champions League non ha regalato la gioia meritata e attesa, anzi: lo 0-0 partorito in un San Siro che ha accolto con estremo calore il grande ex numero 8 rossonero (perdonando anche tecnico e squadra per la prestazione di sabato scorso elargendo applausi e incitamenti) non rispecchia la partita fornita dai rossoneri, capaci di creare un’enorme mole di occasioni con la giusta determinazione e cattiveria senza però trovare mai la concretezza necessaria sotto porta.

L’altro aspetto non felice, risultato a parte, arriva dall’infermeria: nella ripresa, infatti, Stefano Pioli ha perso in successione Loftus-Cheek e Mike Maignan, entrambi costretti ad abdicare. A detta del tecnico emiliano il portiere, mentre si muoveva per muovere palla, ha sentito una piccola fitta dietro e i primi responsi parlano di un risentimento al flessore sinistro: la prova offerta da Sportiello dà comunque delle rassicurazioni, mentre per il numero 8 rossonero dovrebbe trattarsi solo di crampi e di affaticamento.

Una notizia buona e una da certificare dopo gli esami di oggi, dunque, con la speranza che Magic Mike possa tornare velocemente perché la sua presenza, fisica e morale, in campo è quantomai necessaria. Il vero protagonista della serata, però, non poteva che essere Sandro Tonali, il cui cuore non è mai stato tanto diviso come ieri: la standing ovation che San Siro gli ha dedicato quando ha lasciato il posto in campo ad Anderson vale più di mille parole. "Lo stadio te lo immagini bello ma non è mai quello che ti aspetti, è sempre leggermente diverso: questa giornata me la ricorderò per sempre e gli applausi della gente mi hanno emozionato" le parole dell’ex numero 8.

Amareggiato per il pareggio, invece, Olivier Giroud: "Penso che abbiamo avuto tante occasioni, l’efficacia è molto importante a questo livello: abbiamo dato tutto ma manca la finalizzazione. Ora pensiamo alla prossima partita".

Obiettivo e saggio anche il suo pensiero relativo alla manita incassata nel derby: "Il calcio è così: a volte è meglio dimenticare ma sempre con la voglia di imparare".

L’attaccante di casa ha poi dedicato un pensiero a Tonali: "Gli voglio bene ma stasera volevamo vincere".

La delusione di Musah: "C’è tanta rabbia per non aver trovato il gol, una partita così in casa dobbiamo vincerla". "Io provo sempre ad essere pronto per giocare. Voglio crescere e imparare".

Pulisic aggiunge: "Devi anche saper gestire le brutte sconfitte, ora guardiamo avanti".

Oltre ai riflettori naturalmente puntati sul ritorno sotto la Madonnina di Tonali", la giornata di ieri è stata caratterizzata anche dal colloquio avvenuto tra Zlatan Ibrahimovic e il numero uno di RedBird, Gerry Cardinale all’Hotel Portrait in corso Venezia a Milano: una chiacchierata dai toni amichevoli per conoscersi meglio ma in cui non si è parlato di un possibile futuro dello svedese in rossonero, almeno al momento, tesi portata avanti anche dal vice presidente onorario del Milan, Franco Baresi: "Zlatan si è visto a Milanello ma il suo futuro nessuno lo conosce. Vedremo".

L’attaccante di Malmo ieri sera era accomodato in tribuna, ospite d’onore invitato dall’AD Giorgio Furlani. Anche l’ex bandiera del Milan ha voluto dedicare un pensiero a Sandro Tonali: "Dispiace vederlo con un’altra maglia, il calcio è questo però ha lasciato un grande ricordo ed è giusto che venga accolto nel migliore dei modi dai nostri tifosi" le parole di Baresi prima del fischio di inizio a sottolineare l’importanza di un giocatore il cui destino è sempre stato legato ai colori rossoneri, così come chi, oggi, è pronto a trascinare il Diavolo verso nuovi obiettivi.