
Filippo Tortu solo quinto nei 100 metri
Milano, 47agosto 2018 - Quinto posto per Filippo Tortu nella finale dei 100 metri agli Europei di atletica di Berlino. L'azzurro ha chiuso con il tempo di 10.08 la gara vinta dal britannico Hughes (9.95). Argento all'altro britannico Prescod (9.96). Bronzo al turco Harvey (10.01). L'azzurro aveva vinto la sua batteria di semifinale con il tempo di 10.12.
"Sono molto amareggiato perchè era la gara più importante dell'anno e gli altri sono andati semplicemente più forte. Ho corso bene, ero rilassato ma è la prima bella batosta che prendo". Così Filippo Tortu commenta ai microfoni della Rai il deludente quinto posto agli Europei di atletica di Berlino. "Gli ultimi metri ho mollato ed è una cosa che non si fa. La delusione è tantissima", ha aggiunto. Sulle condizioni fisiche non ottimali, Tortu ha detto: "La tosse non c'entra niente, dovevo solo correre più veloce. Oggi non contava il tempo, ma vincere o prendere una medaglia. Non è stato così e sono proprio arrabbiato".
Il velocista classe ’98, nato a Milano ma di origini sarde, è entrato nel firmamento poco più di un mese fa, quando al Meeting di Madrid ha corso i 100 metri in 9”99 battendo il record di Mennea che resisteva da Città del Messico 1979, è l’atleta su cui saranno puntati gli occhi di tutti nella sei giorni tedesca in cui gareggeranno lui e i 90 compagni di Nazionale. Super Pippo, che ha mosso i suoi primi (velocissimi) passi nel 2008, tre anni fa ha raggiunto il primato italiano under 18 nei 100 metri corsi in 10,33, battendo i 10”49 di Grazioli che resisteva dal 1976 e nei 200 metri in 20”92, migliorando il 20”99 di Andrew Howe del 2001.
La consacrazione definitiva è arrivata con l’ultimo record, con cui è diventato il terzo bianco nella storia ad aver corso i 100 metri sotto i 10 secondi insieme al francese Cristophe Lemaitre (9’’92 nel 2011) e al turco di origine armene Ramil Guliyev (9’’97 nel 2017). Tortu, a Berlino, affiancato dal papà e allenatore Salvino, correrà anche la staffetta 4×100, con cui ai recenti Giochi del Mediterraneo si è aggiudicato la medaglia d’oro. Ha solo vent’anni lo sprinter lombardo, ma da Costa Lambro (è cresciuto lì, in una frazione di Carate Brianza) a Berlino, di strada ne ha percorsa tanta. Con la maglia dell’Italia infatti vanta una discreta esperienza e diversi titoli conquistati in rassegne internazionali: nel suo palmares figurano il titolo di campione europeo nei 100 metri a Grosseto nel 2017 e di vice-campione mondiale a Bydgoszcz nel 2016.