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Festa dei milanesi. WP Metanopoli torna in A2. Un trionfo di valori e qualità

Dopo un solo anno in serie B la società meneghina trionfa in campionato e conquista la promozione.

WP Metanopoli torna in A2. Un trionfo di valori e qualità

PALLANUOTO

di Melissa Zurru

Mesi di allenamenti, vittorie, sconfitte, fatiche ma anche soddisfazione. Tutto questo per concentrarsi, infine, in un’unica partita, la decisiva, quella che vale un’intera stagione. È la vittoria pesantissima, grazie alla quale la Waterpolo Milano Metanopoli, dopo una stagione trascorsa nel “purgatorio“ della serie B, conquista la promozione in serie A2 consacrandosi come la più importante realtà pallanuotista di Milano. Fondata nel 2009 dalla volontà e dalla passione di un gruppo di amici sportivi per mantere viva la tradizione di questa disciplina sul territorio milanese, la loro missione si è sempre basata sulla promozione e la diffusione dell’attività a livello giovanile come strumento di educazione e crescita personale.

Partita nel 2012 con la partecipazione al campionato di serie D, dopo soli otto anni e 38 vittorie consecutive, la stagione 2020-21 ha visto la società protagonista nel massimo campionato di serie A con tre promozioni consecutive salvo poi retrocedere nella categoria inferiore e combattere per l’immediata risalita: così con determinazione e duro lavoro sono riusciti a raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione.

Un traguardo e una gioia infinita al fischio della finale playoff. Il trionfo è stato ottenuto a seguito della vittoria (13-6) contro Civitavecchia nel match disputato in trasferta. Una partita giocata al limite della perfezione sotto il profilo mentale, tattico e tecnico con una squdra composta principalmente da giovani che hanno saputo tenere fronte alle difficoltà mostrando la loro maturità soprattutto in gara tre (cioè lo spareggio avendo precedentemente le due squadre vinto una partita a testa).

Il successo è stata reso possibile dal lavoro del presidente Alessandro De Marco e dalla società che è stata capace di ripartire dagli errori della serie B, con dei nuovi valori e un nuovo approccio integrando diversi giovani dal vivaio in un nucleo di atleti esperti, motivati e ambiziosi come il capitano Luca Mugelli.

L’allenatore Leonardo Binchi è stato cruciale in questo successo, riuscendo a trasmettere ai ragazzi i valori e la nuova filosofia della società, ma ha permesso, inoltre, di portare avanti l’attività ad alto livello senza dover rinunciare alla carriera lavorativa o universitaria.

"Una stagione da dieci, è quello che avevo chiesto alla squadra, proprio come fanno tutti i giorni nei loro studi o nel loro lavoro, perchè lo sport è il parallelismo della vita: e così è stato. Aggiungo la lode finale perchè abbiamo affrontato la strada più difficile nei play off incontrando due ottime formazioni. I giovanissimi, fino al 2009 e 2010, si sono ben amalgamati ai più esperti, se così si possono chiamare vista l’età media comunque bassa".

Inoltre, un grande lavoro è stato svolto con le giovanili, permettendo a tanti ragazzi di esordire in prima squadra e contribuendo alla crescita del sodalizio milanese.

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