FABRIZIO CARCANO
Sport

Dea ai piedi di Mateo. Fenomeno Retegui: punta la Scarpa d’oro

Nel girone di ritorno Mateo Retegui ha segnato 8 gol in appena 5 partite. Superando il suo record...

Mateo Retegui, 20 reti in ventidue gare di campionato disputate con l’Atalanta Ma in totale in gol nell’intera stagione sono ventitrè

Mateo Retegui, 20 reti in ventidue gare di campionato disputate con l’Atalanta Ma in totale in gol nell’intera stagione sono ventitrè

Nel girone di ritorno Mateo Retegui ha segnato 8 gol in appena 5 partite. Superando il suo record stagionale della scorsa annata al Genoa, la sua prima in Italia, conclusa con 7 gol in 29 presenze. Bastano questi numeri a raccontare l’evoluzione realizzativa del non ancora 26enne centravanti argentino, naturalizzato italiano dal 2023 per via del nonni emigrati dalla Liguria e dalla Sicilia. Il cannoniere atalantino viaggia a medie stratosferiche: 20 gol in 22 gare di campionato, giocando appena 1326 minuti. In serie A va a segno ogni 66 minuti. Vanno poi aggiunti i 3 gol realizzati finora in Champions. Numeri che lo rendono competitivo anche per la Scarpa d’oro.

Dall’azzurro al nerazzurro. Curiosa la storia calcistica di bomber di San Fernando, cresciuto nelle giovanili del Boca Juniors dove non aveva sfondato. Due anni fa faceva gol a grappoli con il Tigre, formazione minore del calcio argentino: 30 reti in due tornei. L’allora ct Roberto Mancini nel marzo 2023 lo convoca a sorpresa in azzurro, data la penuria cronica di attaccanti e Retegui, un perfetto sconosciuto nel nostro calcio, impatta subito alla grande: un gol al debutto nella sconfitta contro l’Inghilterra.

A fine stagione lo sbarco nel nostro campionato, nel neo promosso Genoa, piazza dove si esaltano i goleador argentini, basti pensare in tempi recenti a Milito e Palacio allenati sotto la Lanterna dallo stesso Gasperini. In quell’estate lo seguiva anche l’Atalanta, orientata però a portare a Bergamo come prima scelta Gianluca Scamacca. A Genova, sotto la guida di Gilardino (tecnico di impronta gasperiniana) l’azzurro ha fatto bene da debuttante nel nostro calcio, in una stagione di ambientamento con una neopromossa, chiudendo con 9 gol in 31 gare comprendendo anche la Coppa Italia.

La scorsa estate l’arrivo a Bergamo: domenica 4 agosto Scamacca si rompe il legamento crociato in amichevole, due giorni dopo Retegui è a Zingonia, prelevato con il tipico blitz di Luca Percassi con un’operazione lampo da 22 milioni. Sei mesi dopo il valore di mercato di Retegui è già più che raddoppiato. Le big inglesi lo valutano sui 50 milioni e in estate saranno pronti a offerte importanti per portarlo in Premier League. A Bergamo sta segnando in tutti i modi: con il destro, con il sinistro, di testa. La caratteristica resta sempre il tempismo e l’istinto nel trovare la porta.

Con Gasperini ha fatto un salto di qualità realizzativo ma anche tattico, come dimostrano i tre assist serviti. "E’ un realizzatore straordinario - lo ha elogiato Gasp - perchè 20 gol fino a qui sono un numero incredibile. Ci sono anche partite che non domina, quando sei costretto a difendere ci sono dei margini di miglioramento, ma quando la squadra domina lui è straordinario".

Ora caccia ai record. Numeri alla mano Retegui punta ai 30 gol e si avvia a demolire i record realizzativi dei bomber nerazzurri degli ultimi anni: Muriel nel 2020-21 ha segnato 26 gol in 48 partite, due anni prima Zapata ne ha segnati 28 sempre in 48 partite. Ma prima di tutto c’è un altro record da agguantare: quello dell’unico cannoniere nerazzurro in serie A, Pippo Inzaghi, con i suoi 24 gol del 1996-97. Intanto brutte notizie per Daniel Maldini, fermatosi venerdì per un problema muscolare rivelatosi una lesione di primo grado all’adduttore lungo sinistro. Resterà fuori tre settimane, saltando i playoff di Champions.

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