
Dal Milan all’Alta Brianza. La nuova vita di Bertuzzo
Quando il calcio è pura passione, divertimento, entusiasmo, non contano le categorie o i giocatori con cui hai a che fare. Certo, se hai passato 29 anni della tua vita con i colori rossoneri addosso a insegnare calcio ai ragazzi non è facile poi staccarsi dal passato, ma Roberto Bertuzzo, allenatore-educatore, scopritore di talenti ma pure il tecnico che ha vinto lo scudetto con Camarda al centro dell’attacco, è pronto per un’altra avventura. Lontano dal Vismara (quartier generale delle giovanili del Milan), ma più vicino ai luoghi che gli sono più cari, lui che è nato ad Erba. Perché all’alba dei 65 anni (li compirà il prossimo 29 luglio) non è ancora tempo per parlare di pensione, la voglia di coltivare i talenti è tantissima: perciò ha sposato il progetto dell’Alta Brianza, la società del patron Claudio Frigerio e che oltre ad avere la prima squadra nel campionato di Eccellenza, dedica tanta attenzione al settore giovanile.
A convincerlo è stato Andrea Ardito, ex calciatore dei lariani ma pure di Torino, Lecce e Siena e da qualche stagione punto di riferimento della società di Tavernerio, prima come allenatore ed ora nel ruolo di direttore tecnico. Perciò nei giorni scorsi l’ex mister rossonero, dopo il contratto scaduto il 30 giugno e non rinnovato dal club di via Rossi, ha aperto la sua nuova parentesi, da dirigente visto che ricoprirà il ruolo di Responsabile e Coordinare di tecnica e tattica calcistica.
Un cambiamento di vita radicale, fra ricordi (tantissimi) e rimpianti (pochi). Con la certezza non solo di aver contribuito sul campo ai successi dei baby rossoneri (quattro scudetti conquistati) ma di essere stata una figura fondamentale per la crescita e la consacrazione di tanti ragazzi che sono approdati nel dorato mondo dei professionisti. Bertuzzo arrivò al Milan agli inizi degli anni Novanta e vinse il primo tricolore con gli Allievi nella stagione 1995-1996, squadra in cui, fra gli altri c’erano il difensore Daniele Daino e l’attaccante Roberto De Zerbi. Con i rossoneri lavorò fino al 2002. Dopo una parentesi nel Como (società in cui aveva fatto tutta la trafila delle giovanili da calciatore) alla guida degli Allievi, dal 2006 è tornato al servizio del Milan, allenando quasi tutte i le formazioni giovanili, dalla Berretti fino alle categorie dei più piccoli. I risultati non mancano, e sono altri tre Scudetti messi in bacheca: con la Berretti (2009), uno con i Giovanissimi (nella stagione successiva, in squadra c’erano Bryan Cristante e Andrea Petagna), fino all’ultimo, nel 2022 a Tolentino, ancora con i Giovanissimi (Under 15) guidati in attacco dal già promettente Camarda
Diciotto anni intensi, durante i quali ha incrociato i destini di centinaia di giovanissimi calciatori cui ha insegnato tutto per formarli e renderli giocatori veri: oltre ai calciatori già citati non vanno dimenticati Davide Calabria e Matteo Gabbia, difensori della prima squadra.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su