ENRICO LEVRINI
Sport

Como, prima senza Diao. Ma davanti c’è Morata

Fabregas trova subito la Lazio di Sarri, che lo allenò al Chelsea in Premier. Fuori anche Addai e Kuhn, il centravanti spagnolo nella mischia dal 1’.

Fabregas trova subito la Lazio di Sarri, che lo allenò al Chelsea in Premier. Fuori anche Addai e Kuhn, il centravanti spagnolo nella mischia dal 1’.

Fabregas trova subito la Lazio di Sarri, che lo allenò al Chelsea in Premier. Fuori anche Addai e Kuhn, il centravanti spagnolo nella mischia dal 1’.

Il Como affronta la Lazio nella prima di campionato, oggi alle 18,30 al Sinigaglia. I lariani non disputavano due campionati consecutivi di serie A dal 1987 e spesso gli esordi nel torneo sono stati negativi. Oggi, però, gli azzurri partono con ambizioni diverse e l’obbligo di fare meglio del decimo posto della stagione scorsa, dopo gli oltre cento milioni investiti, cercando di entrare in zona Europa. Il Como deve anche vendicare l’1-5 subito in casa dai laziali la scorsa stagione, ma era ancora una squadra in fase sperimentale. La Lazio arriva sul Lario senza aver fatto mercato, con diverse assenze, ma un Sarri in più in panchina. Il tecnico ospite ha anche allenato Fabregas ai tempi del Chelsea. "Sarri è una grande persona - dice lo spagnolo - È uno che ha le idee chiare e mi ha insegnato molto quando ero giocatore. Ora siamo molto simili, come allenatori. Lui ha il vantaggio di avere una squadra con gli stessi elementi, sarà una Lazio compatta che si conosce bene, ma noi vogliamo iniziare bene il campionato".

Fabregas deve fare i conti con vari infortuni. Diao si è fatto male in settimana, ha un risentimento sul piede appena operato. Addai si è infortunato in Coppa Italia e Kuhn (che non ha ancora esordito) è reduce da uno stiramento. Sono tutti esterni d’attacco, secondo Fabregas sono tutti recuperabili, ma difficilmente partiranno dal primo minuto. Questo porterà dei cambiamenti in fase offensiva, con Paz spostato sulla destra, Baturina al centro e Rodriguez a sinistra, tutti dietro a Morata. "Alvaro si è allenato bene - continua Fabregas - Ci siamo parlati molto in questi giorni, mi ha detto che se la sente di partire subito dal primo minuto, sta capendo come si muovono i compagni".

L’allenatore spagnolo ha convocato, come attaccanti, anche Cutrone e Azon. Partiranno dalla panchina, anche se sono sul mercato. Il resto della formazione sarà quella tipo, con il nuovo difensore arrivato dal Real, Ramon, in mezzo alla difesa insieme a Kempf. L’unico ballottaggio è in mediana, fra Caqueret e Perrone. Saranno di fianco a un Da Cunha in splendida forma. Il Sinigaglia sarà come sempre esaurito, ma ci saranno un centinaio di tifosi in meno della Lazio, a cui sono stati bloccati i biglietti dalla Questura, avendo segnalato una falsa residenza in provincia di Como durante la fase di acquisto. "Noi contiamo molto sui nostri tifosi - continua Fabregas – incoraggiano anche i nostri giovani giocatori, che hanno talento ma hanno bisogno di esperienza e il sostegno del pubblico per loro è importante. Questa settimana ho lavorato molto su nuove soluzioni, ci sono sei nuovi giocatori da inserire, che devono capire ancora movimenti e trovare sintonia con i compagni. Hanno facoltà di sbagliare, ma speriamo non a inizio partita, perchè poi è difficile recuperare. Lo abbiamo fatto con il Sudtirol, ma contro la Lazio può essere molto più difficile".

(4-2-3-1): Butez; Vojvoda, Ramon, Kempf, Valle; Perrone, Da Cunha; Paz, Baturina, Rodriguez; Morata. All. Fabregas.

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